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ROMA, 17 luglio – Si è spento oggi all'età di 93 anni, il celebre scrittore, padre del commissario Montalbano.
A darne l’annuncio in questo istante e con "profondo cordoglio”, i medici dell’Asl di Roma: “Le sue condizioni sempre critiche di questi giorni, si sono aggravate nelle ultime ore, compromettendo le funzionalità vitali”. Il decesso è avvenuto intorno alle 8:20 di questa mattina. Camilleri, era stato ricoverato all'ospedale Santo Spirito, di Roma, il 17 giugno scorso, a seguito di un arresto cardiaco. Tenuto aggrappato alla vita dai macchinari del reparto di rianimazione, le condizioni del maestro, sin dall'inizio, sono apparse gravi, debilitato anche dall'età che avanzava e dall'intervento che aveva subito nel maggio scorso, dopo la rottura del femore, causato da una caduta in casa.
Le esequie saranno riservate, presto la famiglia renderà noto dove porgere l’ultimo saluto.
Andrea Calogero Camilleri, nasce a Porto Empedocle (AG), il 6 settembre 1925, per oltre 60 anni mette a disposizione il suo estro narrativo al cospetto delle attività teatrali e televisive. Non solo saggista e drammaturgo, più di 100 le sue opere, Camilleri è stato uno degli ultimi intellettuali del nostro tempo, sempre attento alle vicissitudini politiche, non nascondendo anche una sorta di disgusto, per la politica in generale, degli ultimi Governi italiani. Celebre per la saga del Commissario Montalbano, che dal quel primo romanzo del 1994, tiene in attesa i suoi più fedeli lettori, Camilleri ne aveva appena dato alle stampe il 31esimo episodio, ma il suo lavoro andava oltre i fatti di Vigata e nonostante la cecità che lo aveva colpito da tempo, aveva presentato pochi mesi fa il suo nuovo romanzo, “Il cuoco dell’Alcyon” edito da Sellerio.
Mancherà all'Italia uno dei suoi più grandi autori contemporanei.
Laura Fantini
fonte immagine libreriamo.it