Politica

E la Lega ora si aggrappa alla Costituzione: "Il popolo (padano) è sovrano"

FIRENZE, 21 SETTEMBRE 2011- Negli ultimi anni la Costituzione della Repubblica italiana non ha trascorso momenti felicissimi, messa in discussione nella sua “inattaccabilità”. Polemiche faziose, superficialità storica e giuridica, tentativi referendari e la perenne accusa al dettato costituzionale di essere “antiquato”. Critiche, mai nascoste ma anzi espresse chiaramente, dal Cavaliere e, con tinte più colorite, dalla Lega Nord.[MORE] Motivazioni di fondo diverse ma tuttavia lo scetticismo (per usare un eufemismo) nei confronti della Costituzione è stato un minimo comune denominatore nell’attuale maggioranza.

Le nuove stoccate secessioniste di Bossi hanno,inevitabilmente, sollevato l’ennesimo polverone in tal senso. Per Reguzzoni, capo gruppo leghista alla Camera la chiave della secessione padana, è presente, in un certo senso, paradossalmente, proprio nella Costituzione "Per principio e anche per doveroso rispetto -spiega- non commentiamo mai le dichiarazioni del Capo dello Stato. Bossi però a Venezia ha fatto riferimento  alla necessità che si possa esprimere il popolo, il popolo è sempre sovrano e quindi è l'unica figura che è sempre sopra il Capo dello Stato. Il popolo ha sempre diritto di dire la sua". Queste le parole in riferimento alle precedenti dichiarazioni del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, che aveva rivolto un appello alla Lega affinche' abbandonasse ogni proposito secessionistico ("Chi ne parla e' fuori dalla realta'"). Dal presidente era arrivato un nuovo appello all'unità.

Una reinterpretazione padana della Costituzione ad hoc quella di Reguzzoni che, con demagogia, mette in risalto la volontà popolare contrapposta a quella del Capo dello Stato. Una polemica non da poco, che non si placa e, anzi, inizia a diventare imbarazzante. Sulla sovranità del popolo, fondamento stesso della democrazia, nessuno può obbiettare, su questo non ci piove. Tuttavia Reguzzoni non ha fatto i compiti a casa in maniera correta. Il popolo sovrano estrapolato e strumentalizzato dal capo gruppo leghista cozza con le prime solenni parole dell’articolo 5 della nostra Costituzione “La Repubblica, una e indivisibile…”.

Davide Scaglione