Economia
E-commerce, l’UE abolisce il geo-blocking: nessuna limitazione agli acquisti online
BRUXELLES, 5 DICEMBRE - Da lunedì 3 dicembre l’Unione Europea ha ufficialmente vietato il geo-blocking, quell’insieme di pratiche con cui i negozi online potevano limitare gli acquisti dei clienti da altri paesi dell’Unione Europea, applicando loro condizioni di vendita diverse o costringendoli a comprare da altri siti registrati nei loro Paesi di provenienza. Nessuna limitazione, invece, da adesso: chi si trova in un Paese dell’Unione Europea potrà acquistare liberamente online su tutti i siti di e-commerce degli Stati Membri.
Il nuovo regolamento sul geo-blocking, approvato da Parlamento e Consiglio lo scorso febbraio ed entrato in vigore il 3 dicembre, è solo uno dei diversi provvedimenti sull’e-commerce che mirano a creare il mercato unico digitale europeo. Una serie di nuove regole che permetterà, tra l’altro, di abbassare le tasse per la spedizione di beni tra i Paesi dell’Unione, aumentando le protezioni per i consumatori.
Il nuovo regolamento vieta qualsiasi tipo di blocco geografico ingiustificato e qualsiasi altra forma di discriminazione basata sulla nazionalità o sulla posizione dei consumatori, qualora questi si trovino all’interno del mercato unico europeo. Ciò consentirà ai consumatori di scegliere tra prodotti con prezzi più competitivi. I vantaggi, però, saranno anche per i rivenditori, dal momento che il commercio tra i diversi Paesi dell’Unione aumenterà.
“Nel 2015 il 63% dei siti non consentiva agli utenti di effettuare acquisti da un altro Paese dell’Unione Europea, cosicché due terzi dei consumatori che volevano fare acquisti online all’estero non ha potuto farlo”, spiega Andrus Ansip, vicepresidente della Commissione Europea per il Mercato unico digitale. “Dal 3 dicembre – ha continuato Ansip – abbiamo messo fine a questa pratica. Vogliamo un’Europa senza barriere e questo vuol dire anche eliminare gli ostacoli agli acquisti online”.
Claudio Canzone
Fonte foto: ansa.it