Estero

Due naufraghi ritrovano lo zio dopo 50 anni

SYDNEY, 12 DICEMBRE 2011 – La storia sembra uscita dal programma della Carrà “Carramba che sorpresa”. Due naufraghi, alla deriva da più di un mese, sono approdati su una piccola isola. Lì, in un posto del quale non conoscevano nessuno e nemmeno la lingua parlata, hanno ritrovato con gran sorpresa un parente, naufragato a sua volta, dato per morto da molti anni.[MORE]

Si tratta di due pescatori del Kiribati, stato insulare dell’Oceania, Uein Buraniwe di 53 anni e Temaei Tontaake di 26, persi in mare in piena notte il 22 ottobre. Solo dopo 33 giorni, passati alla deriva nell’Oceano Pacifico, la loro barca ha finalmente raggiunto l’isoletta di Madrik nelle isole Marshall.

E lì, il più giovane dei due ha fatto un’incredibile scoperta. Perfettamente integrato alla popolazione e sposato con una donna di quel popolo, c’era lo zio disperso, nella stessa rotta dei nipoti, nel 1950 e dato poi per morto. E' stata proprio una discendente dello zio a comunicare nella loro lingua e a chiarire così i fatti accaduti nel lontano passato.

Gaia Seregni

(In foto: isole Marshall, fonte: turismo.it)