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Ds Udinese: "Non solo la Juve su Meret"
UDINE, 27 MARZO - Mentre Gigi Buffon tocca le mille presenze in gare ufficiali in carriera, si continua a guardare all'eredità – pesantissima - che il numero uno di Juventus e Nazionale si vedrà costretto a lasciare tra qualche anno. In tal senso, la novità della settimana si chiama Alex Meret, classe 1997. Il giovane portiere, di proprietà dell'Udinese ma in prestito alla Spal, è stato fin qui autore di un'ottima stagione in Serie B, tanto da meritarsi la chiamata del c.t. Giampiero Ventura per le gare di qualificazione ai Mondiali di Russia 2018. [MORE]
Proprio dalla convocazione in Nazionale partono le parole – rilasciate a Tuttosport - di Nereo Bonato, direttore sportivo dell'Udinese: “La chiamata in Nazionale ci ha stupiti per i tempi in cui è avvenuta, non per le indubbie qualità del ragazzo”. Bonato ha sottolineato come il prestito in B alla Spal stia dando a Meret la possibilità di giocare e mettersi in mostra, per poi aggiungere: “Alex è di Udine e quando torna a casa passa dalla nostra sede. Ci confrontiamo, anche tecnicamente: è un ragazzo intelligente, di personalità e determinato a voler crescere”.
Naturalmente, sulle gesta del ragazzo si sono fiondati gli occhi dei principali club italiani, Juventus in primis. Il ds dell'Udinese, società che si dimostra ancora una volta lungimirante nello scovare e coltivare talenti, ha infatti dichiarato: “I buoni rapporti tra Marotta e la famiglia Pozzo non sono un mistero, però per il momento non abbiamo preso impegni con nessuno. Comunque non c'è soltanto la Juve su Meret, perchè tutti i top club si sono informati”.
E quando a Bonato hanno chiesto di paragonare il giovane portiere a un grande numero uno del passato, il dirigente bianconero non ha usato mezzi termini: “Io in Meret rivedo molto di Zoff. Entrambi riflessivi, pragmatici e friulani”. Insomma, responsabilità non da poco.
Claudio Canzone
Fonte foto: gazzetta.it