Cronaca

Drammatico scontro nel cuore di Frosinone: un mortale conflitto tra bande albanesi

Nel tardo pomeriggio di ieri, un'episodio di violenza ha scosso la tranquilla vita cittadina di Frosinone, lasciando una scia di sangue e domande senza risposta. Un agguato, ritenuto un regolamento di conti tra bande albanesi rivali, ha avuto luogo presso il noto Shake Bar, sito nella vivace via Aldo Moro. Questo sanguinoso episodio, avvenuto poco prima delle 19.30, si è concluso con il tragico bilancio di un morto e tre feriti, alimentando ulteriormente le preoccupazioni sul crescente fenomeno della criminalità organizzata legata al controllo delle piazze di spaccio e della prostituzione.

Una sfida per le forze dell'ordine

Sulla scena del crimine, le indagini si sono subito concentrate sotto la guida esperta del questore Domenico Condello, che, insieme al suo team, sta cercando di fare luce sulle dinamiche e sui motivi alla base di questa violenta escalation. La teoria principale, al momento, collega l'agguato a una disputa per la riorganizzazione delle attività illecite in città, recentemente destabilizzate da un'efficace serie di operazioni di polizia.

La cronaca dell'evento

Secondo quanto riportato dalle forze dell'ordine, due individui, anch'essi di nazionalità albanese, hanno fatto irruzione nel locale, avvicinando quattro connazionali. Dopo un breve scambio di parole, uno degli assalitori ha estratto un'arma da fuoco, sparando più colpi in rapida successione e colpendo tutte le vittime. Nel caos che è seguito, Le vittime erano sedute ad un tavolo del locale, il più giovane di 22 anni ed il più grande 25., mentre gli aggressori sono fuggiti a piedi, lasciando sul posto l'auto utilizzata per arrivare sul luogo dell'attentato, una Lancia Ypsilon noleggiata.

Reazione delle autorità e della comunità

L'intervento immediato delle forze dell'ordine e dei soccorsi del 118 non è bastato a salvare una delle vittime, colpita fatalmente al collo e al torace. Gli altri feriti sono stati rapidamente trasportati negli ospedali locali, con uno in condizioni particolarmente critiche. Il prefetto di Frosinone, Ernesto Liguori, ha convocato un incontro urgente del Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica, evidenziando la necessità di una risposta coordinata a questo drammatico evento. Il sindaco Riccardo Mastrangeli, profondamente turbato, ha sottolineato l'impatto di questa tragedia sulla città, promettendo un confronto aperto con le autorità competenti.

Indagini in corso e solidarietà cittadina

Mentre una persona è stata condotta in questura per accertamenti, le indagini procedono senza sosta, con un'attenzione particolare rivolta alle immagini catturate dalle telecamere di sicurezza. L'assessore all'innovazione tecnologica, Alessandra Sardellitti, ha confermato la piena collaborazione del comune nell'assistere le forze dell'ordine, esprimendo al contempo il proprio sgomento per l'accaduto.

Questo tragico evento non solo riaccende i riflettori sulla questione della sicurezza urbana ma pone anche l'accento sulla necessità di una maggiore attenzione e di un impegno congiunto per prevenire futuri episodi di violenza, garantendo così la pace e la serenità della comunità di Frosinone.