Incidenti lavoro: operaio travolto e ucciso su A2 in Calabria
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Incidenti lavoro: operaio travolto e ucciso su A2 in CalabriaVittima è addetto alla manutenzione.Traffico bloccato verso sud
PIZZO, 3 GIUG - Un operaio addetto alla manutenzione è stato travolto e ucciso in un incidente stradale avvenuto sull'A2 Autostrada del Mediterraneo all'altezza di Francavilla Angitola, nei pressi dello svincolo di Pizzo Calabro nel Vibonese.
Secondo quanto si è potuto apprendere un veicolo in transito, per cause in corso di accertamento, ha investito il lavoratore che successivamente è deceduto. Attualmente il traffico in direzione sud è bloccato. Sul posto sono presenti le squadre Anas e le forze dell'ordine.
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Sul luogo dell'incidente, appena scattato l'allarme, è intervenuto l'elisoccorso ma l'operaio, di cui al momento non si conoscono le generalità, è morto in conseguenza delle ferite riportate.
Nella zona sono da tempo in corso dei lavori e c'è in atto un restringimento della carreggiata. Una lunga fila di mezzi si è formata sulla corsia sud dell'autostrada
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Boccia, in Calabria ennesima vittima del dovere Vicini a famiglia dell'operaio che ha perso la vita
"Anche oggi piangiamo l'ennesima tragedia sul lavoro, ancora una vita persa di un operaio al lavoro sull'A2 per la manutenzione dell'Autostrada del Mediterraneo all'altezza di Francavilla Angitola, nel Vibonese. L'ennesima vittima del dovere. Alla famiglia di Domenico Careri va tutta la mia vicinanza e della comunità del Partito democratico; morire sul posto di lavoro è inaccettabile.
Quella sulla massima sicurezza sul lavoro è una battaglia su cui non faremo sconti a nessuno". Così Francesco Boccia, deputato PD e responsabile Enti locali della Segreteria nazionale, arrivando a Lamezia Terme per alcuni incontri in vista delle prossime elezioni regionali.
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Sindacati, mettere in primo piano sicurezza. Cgil, Cisl e Uil categoria: necessario corretto uso risorse
"Ancora un incidente mortale sui luoghi di lavoro. Quella che abbiamo registrato questa mattina, purtroppo, è l'ennesima tragedia del lavoro, l'ennesimo sacrificio umano di una mattanza che non accenna a fermarsi in tutta Italia così come in Calabria". E' quanto si afferma in un comunicato congiunto delle segreterie regionali di Feneal-UIl, Filca-Cisl e Fillea-Cgil. "Quanto accaduto questa mattina - è detto nel comunicato - ci lascia l'amaro in bocca. In questo momento non possiamo fare altro che stringerci attorno alla famiglia del povero operaio che ha perso la vita nel cantiere di Pizzo.
Nell'immediatezza, però, siamo pronti a rilanciare ancora una volta e con più fermezza la campagna per la sicurezza sui luoghi di lavoro che ci vede unitariamente impegnati da diversi mesi sul territorio nazionale e regionale. Il tributo di sangue che siamo stati costretti a registrare ci dice che, oggi più che mai, è necessario dare maggiore peso alla nostra azione di prevenzione e formazione sui luoghi di lavoro.
La nostra preoccupazione, in questa delicata fase di ripartenza, è che venga messo in secondo piano la sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori mettendo a serio rischio la loro vita". Per i sindacati di categoria "il Paese che vuole modernizzarsi nelle sue infrastrutture materiali e immateriali deve farlo attraverso il corretto utilizzo dei finanziamenti che sono stati messi a disposizione dall'Europa e, quindi, non può non fare argine contro il rischio di una deriva pericolosa quale è quella di mettere in secondo piano il tema della sicurezza, di considerare questo aspetto un costo e non un investimento. Per noi viene prima di tutto la vita, il rispetto della vita e della dignità del lavoro".
"E' necessario prevedere l'istituzione di una patente a punti - è detto ancora nel comunicato unitario -per le imprese, in base alla quale le aziende che non hanno regolarità salariale e di sicurezza vengano escluse dalla partecipazione alle gare d'appalto. In Calabria, poi, non è più rinviabile la costituzione della commissione regionale per la sicurezza del lavoro all'interno del Dipartimento regionale alla Salute".