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Dramma all'America's Cup: scuffia l'Artemis, muore Andrew Simpson [VIDEO]

SAN FRANCISCO (STATI UNITI), 10 MAGGIO 2013 - L'imbarcazione svedese si è capovolta nella baia di San Francisco durante un allenamento: perde la vita l'olimpionico di Pechino 2008. Cayard: "Siamo devastati, condoglianze alla famiglia".[MORE]

Un morto (Andrew "Bart" Simpson) e una decina di feriti lievi: è questo il bilancio di un grave incidente nautico occorso, fra le 12.30 e le 13 americane, al catamarano svedese Artemis Racing, imbarcazione che si stava allenando nella baia di San Francisco in vista della prossima America's Cup che si terrà proprio nelle acque della città californiana a partire da luglio. L'imbarcazione si è capovolta vicino alle Treasure Island, un ex cantiere navale. I feriti sono stati trasferiti in una barca di supporto gestita da Oracle Racing, i detentori della competizione.

Il britannico Andrew Simpson non ce l'ha fatta: è morto, pare, per annegamento, dopo essere rimasto intrappolato per 10' -15' sotto la barca, un'imbarcazione lunga 22 m e larga 15. Per capire la portata dello schianto, è come cascare da un palazzo di 4 piani. La vittima, 36 anni, aveva vinto la medaglia d'oro nella classe Star all'Olimpiade di Pechino 2008 e una d'argento nella stessa categoria a Londra, la scorsa estate.

Secondo quanto riferito dal portavoce dei Vigili del Fuoco di San Francisco, Mindy Talmadge, trasportato a riva, Simpson è stato soccorso dai paramedici che gli hanno praticato il massaggio cardiaco, ma poco dopo è stato dichiarato il decesso. L'Artemis Racing fa parte degli equipaggi che prenderanno parte alla Louis Vuitton Cup a partire dal 7 luglio. Il vincitore gareggerà con Oracle per la 34ª edizione della America' s Cup a partire dal 7 settembre. Questa, danneggiata nell'incidente, è la prima barca di Artemis, l'altra sarebbe dovuta andare in acqua a giugno.

In base a una prima ricostruzione si ipotizza che il catamarano di Artemis avesse già sofferto di altri cedimenti nel carbonio che costituisce la barca. Quindi si tratterebbe di un cedimento strutturale, non di un errore umano. Da quello che si vede (i due scafi sono indipendenti e non più collegati fra loro) potrebbe essersi schiantata una traversa, facendo deragliare il catamarano svedese. Inoltre l’ala rigida ha una controindicazione continua a spingere e non si può ridurre (le vele tradizionali possono essere ridotte come superficie, in termine tecnico terzalorate): qui è molto più complicato e quest’ala sviluppa una potenza mostruosa. Ma siamo nel campo delle prime ipotesi.

Quasi immediate, sul sito ufficiale di Artemis, le condoglianze di Paul Cayard, il responsabile del consorzio: "Siamo tutti sotto shock, la barca è distrutta, ma non è questo il nostro primo pensiero perché ora siamo tutti concentrati solo sull'aspetto umano. Io e tutto l'equipaggio siamo devastati e siamo vicini alla moglie e ai figli di Simpson: a loro le nostre sentite condoglianze".

[FONTE: gazzetta.it]

VIDEO: "Artemis scuffia: muore l'olmpionico Simpson"