Economia

Draghi: i governi si prendano le loro responsabilità

 PARIGI, 5 SETTEMBRE 2011 - “Il programma di riacquisto dei bond è temporaneo e, [...] cosa ancora più importante, non può essere usato per aggirare il principio fondamentale della disciplina di bilancio”. Sostiene questo Mario Draghi, governatore della Banca d'Italia e futuro presidente della Banca centrale europea (Bce), in un convegno a Parigi.

Secondo Draghi, dunque, i titoli di stato acquistati dalla Bce farebbero parte di un programma temporaneo ed è quindi “giunta ora l'ora che i governi si assumano le loro responsabilità e agiscano rapidamente per risolvere la crisi del debito sovrano”.[MORE]

Il governatore della Banca d'Italia ha inoltre sottolineato l'importanza del ruolo svolto dalla Bce, che, nella gestione crisi, ha fatto “la sua parte fino in fondo”.

Duro nei confronti dei paesi in cui la crescita scarsa: “il potenziale per attuare riforme strutturali invocate da anni è molto ampio” e servono perciò politiche “per aumentare la competitività e l'occupazione” facendo crescere l'efficienza della pubblica amministrazione.

Spende anche delle parole a favore della Moneta unica: “senza l'euro la crisi sarebbe stata peggiore per tutti”, sostiene Draghi. “La lezione della crisi”, ha continuato, è che l'integrazione europea “è un imperativo che non può più essere rinviato”.

Allo stesso convegno interviene anche Jean-Claude Trichet, presidente della Bce, il quale suggerisce l'idea di un organismo centrale europeo che agisca nei paesi in cui non si prendano misure adeguate per il risanamento del bilancio.

Marta Lamalfa