Economia
Draghi: "Bce pronta a misure ma non ora" e i mercati vedono rosso
MILANO, 02 AGOSTO 2012- I mercati finanziari non hanno per nulla gradito le parole del presidente della Bce, Mario Draghi, le quali hanno disatteso le aspettative per la mancanza di una presa di posizione forte ed immediata in merito alla crisi. Così, i mercati europei sprofondano, mentre lo spread s'impenna. In particolare, il Consiglio della Bce si è limitato ad impegnare l'Eurotower al fine di un intervento diretto le cui modalità verranno decise nelle prossime settimane. Inoltre, "Ha ribadito l'intenzione unanime di agire a difesa dell'Euro, che la moneta unica è irreversibile", che il livello attuale degli spread è inaccettabile".
Draghi ha sostenuto che. "La Bce è pronta" ad intervenire sui mercati per quanto sarà necessario nelle prossime settimane, annuncia, precisando che l'azione rientra nella sua indipendenza e nel suo mandato. Allo stesso modo, l'Eurotower prepara nuove misure non standard. Per questo Draghi puntualizza, esplicitamente, che rispetto al discorso della scorsa settimana a Londra, non c'è "nessun passo indietro", aggiungendo che nel suo intervento "non c'era alcun riferimento ad un programma di acquisto titoli, ma l'affermazione che quella dell'Euro è un'area forte e che la moneta unica è irreversibile. L'euro irreversibile significa che non si potrà tornare alla Dracma o alle altre monete. L'euro resta e resterà. Non serve a nulla scommettere contro la moneta unica. L'euro è qui per durare". [MORE]
Il presidente della Bce, continua dicendo che, "L'intenzione di fare di tutto per preservare l'Euro, ribadisce ancora, è unanime. Ma è anche noto che la Bundesbank ha delle riserve sull'acquisto di bond". I punti su cui far leva su Francoforte riguarda il fatto che, oltre ad essere "inaccettabile, l'attuale livello degli spread frena un'efficace trasmissione della politica monetaria. Ovvero, impedisce alla banca centrale di fare il proprio mestiere. E, quindi, rientrano pienamente nel suo mandato ulteriori misure non standard sulla base di quanto necessario per ripristinare la trasmissione della politica monetaria. Tanto che nelle prossime settimane saranno definite le modalità appropriate per misure di questo tipo".
Tuttavia, Draghi precisa che "non spetta alla Bce dare all'Esm la licenza bancaria e che nell'attuale versione il Fondo non può accedere ai fondi della Bce. Così come è utile ribadire che i governi, cui spetta il compito di portare avanti l'azione di consolidamento dei conti e le riforme strutturali, devono essere pronti ad attivare l'Efsf/Esm nel mercato dei titoli di Stato quando esistano circostanze eccezionali sui mercati e rischi alla stabilità finanziaria".
Tra le altre cose, la Bce oggi ha lasciato invariato il tasso di riferimento allo 0,75%, mentre il tasso di interesse sulle operazioni di rifinanziamento marginale resta all'1,50% e quello sui depositi allo 0,00%.
(fonte: Adnkronos)
Rosy Merola