Cronaca
Doppia intimidazione in due giorni alla redazione di TeleTua. Solo vandalismo?
NARO (AGRIGENTO), 29 MARZO 2012 – I locali della redazione di TeleTua, unica emittente radiofonica e televisiva sul web del piccolo paese dell'agrigentino composta da dieci giovanissimi giornalisti che copre i territorio di Naro e Camastra si trova in pieno centro, ma nessuno ha visto la duplice intimidazione che ignoti hanno fatto in questi ultimi giorni.
Venerdì 23, secondo la ricostruzione fatta dal direttore dell'emittente, Gabriele Terranova, qualcuno è entrato verso le 18,30 per lasciare un messaggio diretto ad Alessandro Cusumano, che si occupa sia per l'emittente che per altre testate di cronaca e che durante il primo raid si trovava insieme ad un cameraman in redazione. Anche loro, ha raccontato il direttore, non si sono accorti di nulla.
Più difficile, invece, era non accorgersi dell'incendio appiccato il giorno dopo, intorno alle 20.30 e della finestra del primo piano rotta a suon di pietre.[MORE]
I carabinieri, comunque, non escludono alcuna ipotesi. Tanto meno alla luce di quella intimidazione che farebbe propendere per qualcosa di più di un semplice atto vandalico. A stemperare – in parte – il clima di tensione ci pensa proprio il direttore, per il quale la duplice intimidazione è stata solo un gioco. Sarà pure un gioco, intanto una delle maggiori compagnie di metronotte assicurerà una ronda notturna intorno ai locali della redazione.
«Qualcuno ha provato a metterci i bastoni tra le ruote, ma noi camminiamo a testa alta e continueremo a lavorare», ha commentato Cusumano durante la conferenza stampa tenutasi due giorni fa per annunciare il ritorno in onda dell'emittente. «Il redattore ha di certo dei sospetti personali su chi possa essere stato a minacciarlo», ha raccontato il direttore durante la conferenza, «fatto sta che l'atto intimidatorio è stato fatto a noi, alla redazione. Non nella abitazione di Alessandro. Nonostante questo, però, noi non ci fermeremo».
Le domande, comunque, rimangono ancora senza risposta: chi, è soprattutto, perché?
(foto:agrigentonotizie.it)
Andrea Intonti