Politica

Dopo le polemiche sul web, aumento dei prezzi del ristorante del Senato

ROMA, 27 AGOSTO 2011- La polemica spopolata sul web inerente i prezzi del ristorante del Senato, sembra stia producendo i suoi frutti. Infatti, da lunedì 5 settembre, giorno di apertura del Senato, si avrà un incremento dei prezzi del menù del Senato. [MORE]

 

 Come ha comunicato Angelo Maria Cicolani, senatore questore, “Si potrà mangiare tra i 25 e 30 euro per un primo, una bevanda, un secondo e un po' di frutta. Un po' di più se si mangia anche l'antipasto. Abbiamo triplicato il prezzo precedente. Gli spaghetti al pomodoro costeranno 6 euro circa, quelli all'astice 15/18 euro».

 Prima dell’indignazione dell’opinione pubblica, i prezzi praticati erano davvero irrisori: lamelle di spigola con radicchio e mandorle per 2,76 euro, risotto con rombo e fiori di zucca per 3,34 euro, filetto di Orata in crosta di patate per 5 euro e 23 centesimi.


Il questore Cicolani, ha dichiarato che, “Per gli affitti dei magazzini del Senato spendiamo un milione e quattrocento mila euro per 12/13 mila metri quadrati, ma sono pieni di montagne di carta igienica oltre agli archivi».


Inoltre, lo stesso ha aggiunto anche che, “Hanno esagerato negli ordini perché più si ordinava più si risparmiava. Se riduciamo il numero dei senatori siamo approvvigionati per tre legislature, ci faremmo il giro della terra”. Per quanto concerne i magazzini, il questore Cicolani sottolinea, “Basterebbero la metà dei metri quadri. Per risparmiare stiamo cercando degli immobili del demanio, potremmo arrivare a spendere 500mila euro”.


Ovviamente, tutto ciò, è solo una piccola goccia rispetto agli sprechi e ai privilegi legati alla politica.

Rosy Merola