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Dopo la parentesi azzurra riparte la Serie A con la seconda giornata di campionato

ROMA, 16 SETTEMBRE 2014 – Dopo il brevissimo assaggio agostano dovuto alla prima sosta stagionale che ha finalmente riscoperto protagonisti gli "Azzurri" del nuovo commissario tecnico Antonio Conte, si riparte dunque con la seconda giornata di Serie A. Le milanesi ritornano protagoniste, un rocambolesco Milan supera di una misura il Parma e l'Inter strapazza il Sassuolo - esattamente come avvenne nello scorso campionato a campi invertiti - con un sonoro e perentorio "settaazero". A dir poco disastroso invece l'avvio del Napoli, mentre non restano ad ammirare la "madunina" Juventus e Roma; per loro la replica del duello 2013/2014 è già cominciata e si preannuncia quantomai avvincente.[MORE]

EMPOLI-ROMA 0-1 [44' pt autorete Sepe (E)]
Poca intensità nella trasferta toscana degli uomini di Rudi Garcia, con Totti, Gervinho e Iturbe relegati in panchina in vista dell'esordio in Champions League. I titolari di giornata tengono palla senza però mettere in assedio la porta empolese, a decidere l'incontro ci pensa Sepe poco prima dell'intervallo con una sfortunata deviazione su conclusione dalla distanza operata da Nainggolan, finendo così per insaccare il pallone nella porta che avrebbe dovuto altresì difendere. Poco spettacolo ma bottino pieno per i giallorossi che chiudono il secondo turno a quota sei punti.

JUVENTUS-UDINESE 2-0 [8' pt Tevez (J), 30' st Marchisio(J)]
Dopo l'esordio fuori casa, la nuova Juventus di Massimiliano Allegri si presenta al cospetto dei propri tifosi superando l'Udinese. I "bianconeri piemontesi" partono con la consueta intensità agonistica e, trascorsi appena otto minuti di gioco, siglano con Tevez l'immediato vantaggio. I "bianconeri del Friuli" non riescono ad abbozzare alcuna risposta fino all'ingresso in campo, avvenuto nella ripresa, di Bruno Fernandes. Tuttavia sono gli uomini di Allegri, senza faticare più del dovuto, a trovare la seconda rete con Marchisio ad un quarto d'ora dal fischio finale. Tutto da rifare per gli uomini di Stramaccioni che ancora appaiono privi dell'antica verve "guidoliniana".

SAMPDORIA-TORINO 2-0 [34' pt Gabbiadini (S), 34' st Okaka (S)]
Il lunch match domenicale fa sorridere i blucerchiati di Mihajlovic che regalano al pubblico di Marassi lo show dei nuovi "gemelli diversi" del gol. Prima vittoria stagionale per la squadra del tecnico serbo che gioca meglio ed al 34' sblocca il risultato con una punizione capolavoro di Gabbiadini sulla quale Padelli non riesce ad opporsi. La reazione del Toro è inesistente, con Quagliarella ed Amauri che non sanno far male alla difesa doriana. A dieci minuti dal novantesimo raddoppia prepotentemente Okaka con un perfetto diagonale. Bene la Samp del neo presidente Massimo Ferrero che suona la sveglia ai granata di Ventura in vista dell'impegnativo match di esordio di giovedì in Europa League.

INTER-SASSUOLO 7-0 [4' pt Icardi (I), 21' pt Kovacic (I), 30' pt Icardi (I), 43' pt Osvaldo (I), 7' st Icardi (I), 27' st Osvaldo (I), 29' st Guarin (I)]
Esattamente come un anno fa. Cambia il terreno di gioco ma non il rotondissimo risultato finale. L'Inter travolge il Sassuolo con una prestazione brillante, una rete a testa per Kovacic e Guarin, due per Osvaldo e tripletta di Icardi. Nel Sassuolo Zaza è irriconoscibile, una copia sbiadita del giocatore combattivo sceso in campo con la nazionale di Antonio Conte. Berardi trova persino la via degli spogliatoi con mezz'ora di anticipo grazie ad alcuni colpi proibiti. Disastro su tutti i fronti per la compagine del patron Squinzi. Scatta l'allarme rosso per la squadra di Di Francesco.

NAPOLI-CHIEVO 0-1 [3' st Lopez (C)]
Sbaglia davvero tutto - anche un calcio di rigore - il Napoli di Benitez che nella giornata del suo esordio casalingo esce trafelato e sconfitto dal San Paolo. Il Chievo si conferma la bestia nera per i campani, grazie soprattutto alla rete di Maxi Lopez arrivata in avvio della seconda frazione di gara su contropiede dei clivensi. Partita gestita male dai ragazzi di Benitez, annichiliti dall'ottima prestazione di Bardi che a metà primo tempo respinge in angolo la trasformazione su rigore di Higuain, confermandosi poi protagonista assoluto anche nel secondo tempo nel momento di difendere il vantaggio dalle incursioni di Hamsik e Zapata. Fischi del San Paolo all'indirizzo dei partenopei, e tre punti preziosissimi invece per Eugenio Corini.

LAZIO-CESENA 3-0 [19' pt Candreva (L), 11' st Parolo (L), 45' st Mauri(L)]
Vince e convince nel suo esordio stagionale all'Olimpico la Lazio. La squadra di Pioli schianta il Cesena, cancella l'amarissima sconfitta subita a San Siro e si porta a tre punti in classifica. Primo tempo dominato dai laziali, con Candreva che al 19' sblocca il risultato con un perfetto destro al volo sul sevizio di Braafheid. Nella ripresa è Parolo a siglare il raddoppio di testa dopo dieci minuti di gioco. Poi ci pensa Mauri a mettere la parola fine al match con la sua rete al 90'. Cesena quasi mai in partita, con Bisoli fortemente preoccupato per la mancata reazione dei suoi ragazzi.

CAGLIARI-ATALANTA 1-2 [4' pt Estigarribia(A), 22' st Boakye (A), 41' st Cossu (C)]
L'Atalanta espugna nella trasferta sarda il Sant'Elia. Subito in gol la squadra di Colantuono, complice il pessimo avvio di gara dei padroni di casa, con Estigarribia che al 4' raccoglie un traversone di Dramè ed infila Colombi. Il Cagliari apre la seconda frazione riversandosi in avanti alla ricerca del pareggio, e così arriva puntuale il raddoppio degli orobici con Boakye che mette al sicuro la vittoria. Il gol della bandiera per i sardi giunge nel finale, con Cossu che trasforma il rigore concesso per un fallo commesso ai danni di Ibarbo. Giornata davvero da dimenticare per Zeman.

FIORENTINA-GENOA 0-0
All'Artemio Franchi si dividono la posta in palio Genoa e Fiorentina. Prestazione non convincente per l'opaco Mario Gomez, con i gigliati che attaccano per novanta minuti senza però riuscire a sfondare il muro eretto dal portiere rossoblu Perin. Dopo la sconfitta subita contro la Roma nella prima giornata, il punto ottenuto tra le mura amiche non fa di certo sorridere Montella. Discorso diametralmente opposto per Gasperini, più che soddisfatto per il punticino ottenuto nell'impegnativa trasferta fiorentina.

PARMA-MILAN 4-5 [25' pt Bonaventura (M), 27' pt Cassano (P), 37' pt Honda (M), 45' pt rig. Menez (M), 6' st Felipe (P), 24' De Jong (M), 28' Lucarelli (P), 34' Menez (M), 44' st autorete De Sciglio (M)]
Milan corsaro al Tardini nel posticipo domenicale della seconda giornata di Serie A. Succede davvero di tutto in una sfida pirotecnica all'ultima stoccata, colma di infiniti colpi di scena. Bonaventura porta in vantaggio al 25' la squadra di mister Inzaghi, poi ci pensa Cassano a ristabilire immediatamente gli equilibri. Honda e Menez chiudono la prima frazione sul 3-1 in favore dei rossoneri, tuttavia il Parma non sembra intenzionato ad arrendersi e riapre il match grazie a Felipe al 51'. Allarga ancora il vantaggio De Jong ma risponde tre minuti dopo Lucarelli con la terza marcatura ducale. Nei minuti finali Menez e l'autogol di De Sciglio fissano infine il risultato in favore del Milan di Pippo Inzaghi che, in attesa del big match di domenica prossima contro l'ex Allegri, riamane saldamente incollato a Juve, Inter e Roma.

VERONA-PALERMO 2-1 [18' pt Vazquez (P), 42' pt Toni(V), 33' st autorete Pisano(P)]
Al Bentegodi, nel posticipo di inizio settimana, l'Hellas supera in rimonta i rosanero e si presenta dunque dinnanzi al suo pubblico con un'importantissima vittoria. I gialloblu partono male ed al 18' si vedono superare dagli ospiti: Pisano dalla destra inventa un cross teso per Dybala che però fa filtrare per Bolzoni, sul tiro di quest'ultimo è tempestivo Rafael a salvare, ma il pallone rimane inerte al centro dell’area di porta e Vazquez è un falco a mettere dentro il tap-in rosanero. La reazione dei veneti non si fa attendere con Gomez e Moras che sfiorano il pareggio ed infine con Toni che riesce a trovarlo al 41' su calcio di rigore. Nella ripresa, al 79', decisivo l'autogol del terzino siciliano Pisano, messo in difficoltà dalla pressione esercitata da Juanito. L'Hellas sale così al quarto posto in classifica con Inter, Samp e Atalanta.

 

Luciano G. Calì