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Doping, Putin: "In Russia casi accertati, colpa nostra"

Mosca, 1 MARZO - Dopo la polemica di Rio 2016, che ha visto la delegazione russa decimata a causa del doping, il presidente russo Vladmir Putin tende una mano dicendo: "Colpa nostra". [MORE]

"Noi - ha aggiunto - dobbiamo tener conto del lavoro della commissione indipendente (quella di McLaren) e delle richieste della Wada(World Anti-Doping Agency), perché bisogna riconoscere che noi abbiamo dei casi ovviamente dimostrati di doping e ciò non è assolutamente ammissibile".

"Stiamo per istituire un nuovo sistema antidoping, affidato ad un organismo indipendente istituito presso l'Università statale di Mosca. Sarà allestito - precisa - un laboratorio fornito di attrezzature moderne e dotato del miglior personale".

Si chiude cosi la polemica con il CIO (Comitato Internazionale Olimpico), che ha macchiato gli ultimi Giochi, con la Russia pronta a dare il suo contributo alla lotta al doping.

Maria Minichino

(fonte immagine dw.com)