Cronaca
"Donne Chiesa Mondo", il comitato editoriale si dimette
ROMA, 26 MARZO- La fondatrice di “Donne Chiesa Mondo”, inserto mensile dell’Osservatore Romano, si è dimessa insieme al suo comitato editoriale interamente al femminile.
Il motivo di tale decisone, spiega Lucetta Scaraffia nell’editoriale e in una lettera aperta a Papa Francesco è una campagna vaticana per screditarli e metterli sotto il controllo diretto degli uomini, che è solo aumentato dopo aver denunciato l’abuso sessuale delle suore da parte del clero. Dichiara la giornalista: “Stiamo gettando la spugna perché ci sentiamo circondati da un clima di sfiducia e progressiva delegittimazione” sensazione che viene confermata dalla decisione di non nominare Scaraffia direttore, come promesso ad inizio anno da Andrea Monda, in quanto il comitato editoriale ha minacciato di dimettersi ed i settimanali cattolici che distribuiscono in Francia, Spagna e America Latina hanno affermato che non avrebbero più distribuito “Donne Chiesa Mondo”.
Il direttore dell’Osservatore, Andrea Monda, dichiara: "Prendo atto della libera e autonoma decisione della professoressa Scaraffia di interrompere la collaborazione con 'L'Osservatore Romano', e di considerare chiusa la sua direzione di "Donne Chiesa Mondo”. A lei insieme all'augurio di ogni bene va il nostro sincero ringraziamento per il prezioso lavoro svolto in questi anni con grande impegno e in piena libertà. In questi pochi mesi da quando sono stato nominato Direttore ho garantito alla professoressa Scaraffia, e al gruppo di donne della redazione, la stessa totale autonomia e la stessa totale libertà che hanno caratterizzato l'inserto mensile da quando è nato, astenendomi dall'interferire in qualsiasi modo sulla fattura del supplemento mensile del giornale e limitandomi a offrire il mio doveroso contributo (nel suggerimento di temi e persone da eventualmente coinvolgere) alla libera valutazione della professoressa Scaraffia e della redazione del supplemento" spiega ancora: “Il mio impegno non è stato in alcun modo quello di depotenziare il mensile Donne Chiesa Mondo, al quale è stato semmai confermato integralmente il budget ed è stata garantita la traduzione e la diffusione in altri Paesi nonostante la necessità generale di contenere i costi della Curia. Il mio impegno è stato e rimane quello di potenziare l'edizione quotidiana de 'L'Osservatore Romano' (non certo in termini di concorrenzialità ma di complementarietà con il supplemento) come è naturale e giusto che sia".
Ludovica Portelli