Cronaca

Donna uccisa a Verona, arrestato il killer: i due avevano una relazione segreta

VERONA, 15 GIUGNO - Arrestato l’assassino di Fernanda Paoletti, la donna di 77 anni uccisa nella sua abitazione, in via Unità d’Italia, a Verona, lo scorso 4 giugno. L’autore del delitto è Pietro di Salvo, vicino di casa settantaduenne con il quale la vittima aveva una relazione sentimentale segreta. L’uomo è accusato di omicidio preterintenzionale.

Lo scorso 4 giugno, la Paoletti è stata trovata nel suo appartamento priva di vita. La scoperta del corpo esanime è stata fatta dal figlio, che si era insospettito perché sua madre non rispondeva al telefono. Il cadavere aveva un laccio stretto intorno al collo ed era legato ad un termosifone. Agli investigatori è apparso chiaro, fin da subito, che non si trattava di un caso di suicidio.[MORE]

Ad inchiodare Di Salvo, le impronte lasciate sulla corda con la quale la vittima è stata strangolata. Messo alle strette, l’autore del gesto ha confessato il delitto e di aver tentato di far passare l'accaduto come un suicidio. Secondo quanto si apprende, il femminicidio sarebbe avvenuto al culmine di una lite tra i due. Pare che la donna volesse rendere pubblica la loro storia d’amore ma Di Salvo, sposato e con due figli, non ne voleva sapere. Dopo l’omicidio, presumibilmente per crearsi un alibi, il killer avrebbe simulato un malore per farsi ricoverare in ospedale nella speranza di allontanare da sé ogni sospetto.

Luigi Cacciatori