Estero
Donna uccide il figlio e lo lascia nella culla per 8 mesi
PAISLEY, 12 GENNAIO 2012 – E’ stata ritenuta colpevole è condannata a vita, con l’obbligo di restare in carcere per almeno 15 anni, Kimberly Hainey, 37 anni, per l’omicidio di suo figlio, Dancan, di appena un anno, abbandonato dopo l’uccisione, nella sua culla per otto mesi, fino a quando non è stato trovato nel marzo del 2010, in un appartamento a Paisley, Renfrewshire. La donna, con un passato da eroinomane, ha sempre sostenuto di non aver ucciso il figlio.[MORE]
A quanto riportato dal Daily Mail Online, l’alta Corte di Glasgow, ha condannato Kimberly Hainey, per maltrattamenti volontari e per non essere stata in grado di assistere adeguatamente il piccolo, con l’aggravante della mancata denuncia dell’accaduto e del tentativo di far credere a tutti che il bambino, fosse vivo. Dancan è stato visto l’ultima volta nell’agosto del 2009, da allora la signora Hainey, ha inventato una fitta rete di bugie, per non destare sospetti e far capire cosa realmente fosse accaduto. Il corpo, quasi mummificato, è stato ritrovato, il 30 marzo del 2010.
La donna in tribunale, ha sostenuto di non aver ucciso il piccolo, ma di averlo trovato già morto, una mattina, nella sua culla e solo a quel punto di aver deciso di non denunciare l’accaduto. La giuria, l’ha invece ritenuta colpevole per entrambi i reati, omicidio e tentato intralcio alla giustizia, in quanto ha ritenuto che la mamma, in maniera consapevole e volontaria, non abbia prestato le necessarie cure al piccolo, per garantirgli la sopravvivenza e non abbia nemmeno permesso agli altri di aiutarla, tentando poi di nascondere il fatto.
(Fonte immagine: dailymail.co.uk)
Stefania Schirru