Estero
Donetsk, ancora scontri: decine le vittime civili, tra cui due bambini
KIEV, 28 LUGLIO 2014 – Sale questa mattina a 21 vittime civili, il bilancio di una notte di scontri nell'est dell'Ucraina, tra cui si contano due bambini. Tredici persone hanno perso la vita nei pressi del villaggio di Gorlovka, roccaforte dei separatisti russi a circa 40 km da Donetsk; altre otto vittime si sono sommate, nei bombardamenti effettuati tra Donetsk e Luhansk. I ribelli accusano Kiev di colpire aree residenziali, mentre l'esercito ucraino si spoglia di ogni forma di responsabilità e accusano la controparte di utilizzare le abitazioni civili come postazioni di tiro. L'intera area è teatro di un'offensiva lanciata ieri dalle forze governative per riprendere il controllo di alcune città nelle mani dei ribelli, nei pressi del luogo in cui si è schiantato il volo MH17 della Malaysia Airline.
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In giornata era prevista una visita della polizia australiana e olandese, per un sopralluogo sul luogo del disastro dell'MH17, cancellata dopo la notizia dei combattimenti. Il gruppo è rimasto a Donetsk, dopo che l'Ocse ha dichiarato l'estrema pericolosità della zona. Intanto anche il governo malese ha deciso di inviare 60 poliziotti sul luogo dello schianto. Il governo olandese ha smentito la volontà di voler inviare in Ucraina una missione militare internazionale per mettere in sicurezza il luogo dell'incidente.
UE e Stati Uniti sono pronti ad approvare nuove sanzioni ai danni di Mosca, come ha dichiarato alla CNN Ben Rhodes, vice-consigliere alla sicurezza nazionale del presidente americano: «continuiamo a pensare che la cosa migliore che gli Stati Uniti possano fare è inviare un messaggio a Mosca attraverso sanzioni molto forti, coordinate con gli europei».
Foto: lantidiplomatico.it
Dino Buonaiuto