Estero

Donald Trump pronto a colpire l'Iran ma si ritira all'ultimo momento

NEW YORK, 21  GIUGNO - Scrive il New York Times  che, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump,abbia dato il via libera giovedì agli attacchi aerei statunitensi contro l'Iran, per rappresaglia a seguito dell'abbattimento di un UAV-Unmanned Aerial Vehicle (aeromobile a pilotaggio remoto, drone - ndr) americano, ma che, secondo quanto riferito, sarebbe stato annullato all'ultimo momento.

Secondo una fonte dell'amministrazione statunitense, riferisce il NYT, l’opeazione bellica, che doveva essere mirata a bersagli diversi, come le batterie missilistiche, era attesa dagli adetti militari alle 19 di ieri ora locale (l'1 di oggi in Italia) e sarebbe dovuta iniziare  prima dell’alba per minimizzare il rischio di vittime.

Le ragioni di questa inversione di tendenza, tuttavia, non sono note ma potrebbe essere possibile che l'operazione venga eseguita in un altro momento. Casa Bianca e Pentagono non hanno voluto commentare le informazioni trapelate dal New York Times. 

Washington e Teheran sono intanto impegnati nello stabilire l'ubicazione esatta del drone, un ‘RQ-4A Global Hawk’ in dotazione  alla Marina statunitense abbattuto dalle forze iraniane. La diplomazia iraniana accusa Washington di aver violato lo spazio aereo iraniano e sostiene di aver abbattuto il drone sul suo territorio. Secondo il Comando Centrale degli Stati Uniti, il drone è stato abbattuto sullo Stretto di Hormuz e non è mai entrato nello spazio iraniano. 

Il viceministro degli esteri Abbas Araghchi ha formulato per telefono all’ambasciatore svizzero Markus Leitner a Teheran (che rappresenta gli interessi americani) “energiche proteste”, dopo l'incidente e ha aggiunto che "lui", è in possesso di prove "inconfutabili" che il drone aveva violato lo spazio aereo iraniano. "I rottami del drone, sono stati trovati anche nelle acque territoriali dell'Iran", ha riferito Araghchi al suo interlocutore, durante "questa telefonata di emergenza".

Il vice ministro degli esteri ha dichiarato che "non è la prima volta che gli americani hanno violato il territorio iraniano", sollecitando le forze statunitensi a rispettare i confini. Il diplomatico iraniano ha ribadito che l'Iran "non sta cercando la guerra" e ha avvertito "le forze statunitensi contro ogni azione spericolata nella regione".

Luigi Palumbo


Fonte immagine: New Straits Times