Don Pinciroli, Santuario di Porto, ringrazia Wanda ferro

GIMIGLIANO, 23 APRILE 2013 - In vista delle celebrazioni dell’evento del primo maggio, giorno in cui per volontà dell’arcivescovo Mons. Vincenzo Bertolone il Santuario della Madonna di Porto di Gimigliano sarà innalzato a Basilica Minore, il rettore Don Erminio Pinciroli, rivolge un ringraziamento al presidente della Provincia di Catanzaro, Wanda Ferro, per i numerosi e rilevanti interventi realizzati per abbellire il sagrato e il parco che circonda il Santuario.

“Il presidente Wanda Ferro dimostra grande vicinanza e sostegno alle iniziative del santuario. In vista delle celebrazioni del primo maggio, il presidente Ferro ha voluto donare due pregiati stemmi pontifici in marmo da installare sulla facciata del santuario, ha sostenuto l’organizzazione delle iniziative per i festeggiamenti, e ha anche contribuito ad un notevole abbellimento di tutta l’area che accoglierà migliaia di fedeli. Mettendo a disposizione le strutture tecniche dell’ente, e in particolare la preziosa collaborazione del settore Agricoltura guidato dalla dott.ssa Rosetta Alberto, il presidente Ferro ha compiuto un’operazione di sussidiarietà orizzontale di grande importanza in un momento di crisi per gli enti locali. Nel corso di questi mesi, in sinergia con l’Amministrazione del Santuario, la Provincia ha effettuato diversi sopralluoghi mirati, portando a Gimigliano le migliori professionalità in campo botanico e forestale, e ha attivato sinergie con gli operatori forestali, con i quali è stata curata la bonifica delle aree e ilrestilyng del verde pubblico, con le piante fornite dall’Afor, e rifunzionalizzata tutta la zona prospiciente al Santuario. Per questo, in vista dei festeggiamenti per questo grande evento, rivolgo il mio ringraziamento al presidente Ferro, per l’attenzione che dedica ad un culto, quello per la Madonna di Porto, patrona della Provincia di Catanzaro, che ormai abbraccia fedeli da tutta la Calabria, facendo del santuario uno dei più importanti centri di spiritualità e preghiera della regione”. [MORE]