Chiesa e Società
Don Francesco Cristofaro riceve l’incarico dal card. Bagnasco di formare i membri I.N.A.
Don Francesco Cristofaro riceve l’incarico dal card. Bagnasco di formare i membri I.N.A.
Per l'apertura dell'anno istituzionale dell’Istituto Nazionale Azzurro è arrivato a Reggio Calabria il cardinale Angelo Bagnasco che presso la chiesa Santa Maria di Porto Salvo, nella frazione Gallico Marina, ha presieduto la messa concelebrata da mons. Paolo De Nicolò, vice presidente nazionale Ina e reggente della prefettura della Casa Pontificia, da mons. Fabio Fabene, vescovo segretario del dicastero delle Cause dei Santi, da monsignor P. Giulio Cerchietti, officiale del Dicastero dei vescovi, da mons. Antonino Vinci, parroco della parrocchia di Santa Maria di Porto Salvo, dagli assistenti spirituali Ina, dai reverendi e dai sacerdoti dell’Arcidiocesi Reggio Calabria-Bova, della diocesi di Locri-Gerace, Catanzaro-Squillace,dai missionari giunti direttamente dalla Santa Sede.
Al termine della celebrazione, anche Don Francesco Cristofaro, parroco di Santa Maria Assunta a Simeri Crichi , conduttore radio-televisivo e scrittore, ha ricevuto l’incarico di formare insieme agli altri sacerdoti assistenti i
Membri I.N.A.
Nel saluto iniziale il presidente Lorenzo Festicini ha detto: “Questo evento è così importante e centrale nella vita della nostra istituzione, che si occupa di opere umanitarie. I nostri membri Ina, infatti, operano in territorio nazionale e internazionale (missioni in Terra Santa, in Albania, in Benin, Congo e Guinea e in Ucraina) con finalità culturali, di studio, di ricerca e di solidarietà, favorendo ed incentivando il dialogo e lo scambio interculturale ed interreligioso tra i popoli, a favore della pace e dei diritti umani”.
“In questi anni, in cui sono stato vicino all’Istituto - ha detto don Cristofaro - ho sperimentato come quotidianamente, i Membri I.N.A. Impiegano il loro tempo e la loro professione a servizio degli ultimi. Desidero ringraziare il Presidente Festicini e Mons. Giulio Cerchietti per la fiducia riposta nella mia persona. Il grazie più grande va al mio vescovo S.E. Mons. Claudio Maniago per avermi concesso di poter svolgere questo delicato ministero, accogliendo tutti i suoi preziosi consigli.