Domani al Teatro Torre Marrana di Ricadi va in scena "Don Chisciotte"
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RICADI (CAPO VATICANO) - Domani 7 luglio, alle ore 21.00, presso la suggestiva cornice del Teatro Marrano di Ricadi (Capo Vaticano), andrà in scena Don Chisciotte, omaggio alla scrittura di Cervantes realizzato e diretto da Mariano Rigillo. Il regista, che nello spettacolo riserva per se il ruolo del celeberrimo hidalgo, sarà in scena con Anna Teresa Rossini, nel ruolo della nobildonna Altisidora, e Tonino Taiuti nel ruolo del fido scudiero Sancho Panza.
Le scene sono di Paolo Petti, i costumi di Annamaria Morelli, il disegno luci di Gigi Ascione e le musiche di Nicola Piovani.[MORE]
La messinscena del capolavoro cervantiano è un impresa da tempo gelosamente custodita nel cuore e nei pensieri di Mariano Rigillo che sceglie, in questa circostanza, di allestire e adattare per la scena soltanto le vicende legate al secondo volume del romanzo, edito nel 1615. Pagine di fuoco in cui Cervantes difende oltremodo gli ideali di giustizia, di cortesia, di difesa degli oppressi sintetizzati nel personaggio di Don Chisciotte e li riafferma contro gli attacchi, le storture ed i tentativi di plagio inflitti dai suoi contemporanei. Il suo eroe, a differenza di quanto accade nel primo volume, pubblicato dieci anni prima nel 1605, è adesso vittima delle beffe di quanti nel suo nuovo viaggio lo incontrano riconoscendolo come il folle che si crede un cavaliere errante. "L'opera di Miguel de Cervantes - sottolinea Mariano Rigillo - è il primo grande romanzo delle illusioni perdute. A me piace pensare che esso costituisca una rivoluzionaria sintesi tra illusione, immaginazione e forza interiore che, insieme, consentono di non soccombere al quotidiano svilimento di ogni valore etico e morale". In una società in piena decadenza, quale quella descritta quattrocento anni fa da Cervantes,"e, perché no? – commenta Rigillo - in una società come la nostra, l'utopia di Don Quijote è l'emblema della protesta e del rifiuto delle convenzioni, delle mode e dei modelli indotti ed imposti dalle derive sociali, politiche e culturali di un potere che diciamo occulto, ma che occulto non è". "Pur assumendo - continua il regista ed attore - il ruolo, contraddittorio già nella sua stessa definizione, di 'eroe comico', Don Quijote dà alla sua condizione uno spessore tragico e sublime, arrivando ad esprimere il suo potenziale eversivo nella libertà di volersi e potersi rappresentare in un mondo che sembra non aver posto per lui. Oggi più che mai mettere in scena Don Quijote è un'occasione per riflettere sul nostro tempo".
Acquisto e ritiro biglietti presso:
Centro Congressi G.Berto
Via Provinciale Ricadi (VV)
dal lunedì al sabato dalle 11:00 alle 13:00
o direttamente al botteghino di Teatro Torre Marrana
un'ora prima dello spettacolo.
[è consigliato l'acquisto preventivo dei biglietti]
info e prenotazioni:
www.dracma.org [email protected] tel: 327 575 88 15
Direttore artistico Andrea Naso