Politica
Dl Fisco, Conte: "Nessuna frattura nel governo. Controllerò il testo"
BRUXELLES, 18 OTTOBRE – “Nessuna frattura tra Lega e M5S”, sono queste le parole del primo ministro Giuseppe Conte all’indomani delle durissime e controverse dichiarazioni del vicepremier Luigi Di Maio sulla presunta “manina tecnica o politica” che avrebbe modificato il testo del DL Fisco, inserendo uno scudo fiscale per i capitali all’estero.
“Venerdì controllerò il testo articolo per articolo, e poi sarà inviato al Quirinale” ha quindi garantito il capo dell’esecutivo al suo arrivo al vertice dell’Unione Europea a Bruxelles, gettando dunque acqua sul fuoco ed assicurando che la versione definitiva del decreto sarà conforme alla volontà del Consiglio dei ministri.
Conte ha poi sgombrato il campo da ogni possibile dubbio su una spaccatura interna al governo, con la componente leghista che si sarebbe schierata a favore della disposizione “incriminata”: "non c’è nessuna frattura” ha infatti dichiarato.
Derubricare a semplice incidente quanto accaduto nella serata di ieri, dunque, sembra essere la parola d’ordine dell’esecutivo giallo-verde. Anche dai banchi del Carroccio, infatti, sono arrivate in mattinata dichiarazioni più caute e conciliatorie. Per Bagnai, senatore della Lega, si è trattato di un episodio increscioso “che verrà superato” e che non può mettere in ombra il “buon lavoro politico” fatto finora.
“L’inizio di un processo di progressivo logoramento”, così, invece, Antonio Tajani di FI ha definito la querelle relativa al decreto sul fisco.
Il sindaco di Parma ed ex M5S Federico Pizzarotti, ha invece provato a fornire una propria, originale, spiegazione: “Secondo me Di Maio si è perso un pezzo”, ha dichiarato, “ricordo che si perdeva le mail, i messaggi. La burocrazia è qualcosa di fastidioso”. Per il primo cittadino emiliano, al vicepremier potrebbe essere sfuggita quella riga nel testo e “quando gliel’hanno fatto notare è stato preso un po’ dall’ansia”.
Quale sia stata la causa dell’incidente è ancora incerto. Sicuramente, il testo non è mai arrivato a Mattarella (circostanza resa nota in serata dal Quirinale, con una dichiarazione stampa lapidaria), e per conoscerne la versione definitiva bisognerà aspettare almeno venerdì. Che sia presente o meno lo scudo fiscale.
Paolo Fernandes