MILANO - Sì al decreto banche. Il ministro per le Riforme, Maria Elena Boschi, ha annunciato in Aula che il Senato ha votato la fiducia posta dal governo. Il maxiemendamento, che recepisce tutte le modifiche arrivate al testo dal lavoro in commissione Finanze al Senato, è stato approvato con 169 sì. 70 i contrari. Nessun astenuto su 240 presenti e 239 votanti. [MORE]
Il provvedimento, che ora passa all'esame della Camera, contiene misure per accelerare il recupero dei crediti e introduce, fra l'altro, il rimborso automatico dell'80% agli obbligazionisti 'vittime' della risoluzione di Banca Etruria, Banca Marche, Cari Chieti e Cari Ferrara. Per presentare l’istanza di rimborso ci sono sei mesi di tempo.
I criteri per accedere all'indennizzo forfettario, come ricordato dal sottosegretario all'Economia Pier Paolo Baretta, sono: un patrimonio mobiliare di proprietà inferiore a 100mila euro e un reddito complessivo (dunque al netto delle spese deducibili) ai fini dell'Irpef inferiore a 35mila euro. Come base verranno presi i redditi del 2014 ai fini Irpef.
L’investitore dovrà allegare alla domanda di rimborso il contratto di acquisto degli strumenti finanziari subordinati; i moduli di sottoscrizione o d'ordine di acquisto; l'attestazione degli ordini eseguiti e una dichiarazione sulla consistenza del patrimonio mobiliare. Un ordine del giorno, accolto dal governo, stabilisce che i rimborsi erogati dal Fondo non saranno soggetti ad alcuna imposizione fiscale.
[foto: ilfattoquotidiano.it]
Antonella Sica
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