Dj accoltellato: aggressore a gip, lui mi ha ferito per primo

giovedì 25 aprile, 2019

BERGAMO, 25 APRILE - Mentre restano gravissime ma stabili le condizioni di Maurizio Canavesi, il dj accoltellato la mattina del 23 aprile a Terno d'Isola, nel Bergamasco, l'amico che lo ha aggredito ed è stato arrestato, S.U., 25 anni, di Stezzano, è stato sentito dal gip di Brescia, Giulia Costantino, che domani deciderà se dovrà restare o meno in carcere con l'accusa di tentato omicidio aggravato dai futili motivi. Il giovane, che era stato rintracciato a Brescia, ha sostenuto di essere stato ferito per primo dall'amico.

Artista di strada e giocoliere, S.U. è incensurato e vive con i genitori. Al gip ha reso spontanee dichiarazioni, fornendo la sua versione dei fatti, che non collima però con quella raccontata dagli altri tre amici presenti. A suo dire, Canavesi, per tutto il tragitto in camper dal rave party a Pisa e fino a Terno d'Isola, lo avrebbe minacciato di morte, senza alcun motivo se non un forte stato di alterazione: "Aveva gli occhi spiritati, ha sbroccato, non l'ho mai visto così", ha detto. Il dj avrebbe anche cercato di mandarlo fuori strada mentre era alla guida del camper.

Anche S.U., come gli altri tre amici interrogati dai carabinieri, ha riferito che tutti e cinque non avevano dormito negli ultimi tre giorni. Quando sono arrivati sotto casa di Canavesi, lui sarebbe sceso per aiutarlo a portare in casa alcune cose e avrebbero proseguito a litigare. Canavesi sarebbe quindi entrato in casa a prendere un coltello (che però non è stato ritrovato), con il quale lo avrebbe minacciato e ferito a un dito. Secondo i carabinieri, però, la ferita se la sarebbe procurata da solo quando ha accoltellato il 35enne.
S.U., stando alla sua versione, è risalito sul camper per prendere un coltello e avrebbe colpito il dj "4-5 volte". Sulla fuga a Brescia con la fidanzata ha detto: "Non volevo fuggire, mi sarei costituito". L'avvocato ha presentato istanza per gli arresti domiciliari.

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