Politica
Divorzio breve, sì della Camera. Renzi: "Altro impegno mantenuto"
ROMA, 22 APRILE 2015 - La Camera ha definitivamente approvato la legge sul divorzio breve. Scopo della legge è quello di ridurre notevolmente, dopo un attesa di circa dieci anni, i tempi per giungere al divorzio, pari prima a tre anni. Il provvedimento è stato approvato grazie ad una larga maggioranza, con ben 398 favorevoli, 28 contrari e 6 astenuti e modifica la legge 898/1970. Soddisfatto il Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, che parla, attraverso il proprio account twitter e con un tweet delle 19, di «altro impegno mantenuto» dal Governo in carica. [MORE]
Cosa cambia. L’approvazione del Ddl, che diviene legge definitiva in quanto la Camera non ha apportato modifiche dopo l’approvazione al Senato, permetterà ai coniugi separati di ridurre i tempi di attesa post separazione, dai tre anni della legge Fortuna-Baslini ai sei mesi, qualora essa sia consensuale. Il termine scende invece a dodici mesi in caso di separazione giudiziale. Sempre sei mesi, invece, in caso di separazione non inizialmente consensuale con eventuale trasformazione in corso da quella inizialmente giudiziale. I termini verranno applicati indipendentemente dalla presenza dei figli. Modifiche anche in merito alla comunione legale dei beni, la quale si scioglierà successivamente all’autorizzazione del giudice dello stato di separazione. Soddisfazione è stata espressa quasi all’unanimità dal Parlamento Italiano, dato che hanno votato quasi tutti a favore, ad eccezione di alcuni esponenti di Lega e Forza Italia. Compatti, invece, gli altri partiti politici, su tutti Pd e M5S.
foto da: legos.it
Cosimo Cataleta