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Divorzio a Malta: vincono i si

Si profila un cambiamento storico per Malta, ultimo baluardo europeo del divieto di divorzio; con il referendum di ieri, infatti, almeno il 52 per cento dei votanti si schiera a favore della legalizzazione, tra la gioia del capo del Movimento per il Divorzio Jeffrey Pullicino Orlando, che afferma come con questo risultato il Paese si avvii definitivamente verso una nuova era, dove sarà possibile una separazione tra Stato e Chiesa. [MORE]


Il clima elettorale, in effetti, era stato piuttosto pesante, in quella che viene registrato come una delle nazioni più cattoliche al mondo, con una quota di fedeli che supera il 98 per cento. Le autorità ecclesiastiche avevano fatto sentire più volte la propria voce, e nelle varie parrocchie dell’isola erano state lette numerose lettere che invitavano a votare “no” senza troppi giri di parole. Una campagna che però non sembra aver sortito gli effetti sperati, tanto che la Curia maltese avrebbe diffuso una nota per scusarsi ufficialmente con i cittadini per le “intromissioni” elettorali.


Il Premier Lawrence Gonzi ha dichiarato al “Times of Malta” come, pur non essendo soddisfatto del risultato ottenuto, rispetterà la voce dei cittadini, e che una proposta di legge per l’introduzione del divorzio verrà presentata al più presto in Parlamento.

Simona Peluso