Politica
Dissesto idrogeologico: Catanzaro seconda fra i capoluoghi per il lavoro di mitigazione del rischio
CATANZARO, 13 FEBRAIO 2014 - Il lavoro che sta svolgendo l’amministrazione Abramo nell’affrontare il problema del dissesto idrogeologico del territorio comunale è stato premiato dall’indagine su scala nazionale stilata da Legambiente e dal Dipartimento nazionale di Protezione civile, evidenziata nel rapporto 2013 “Ecosistema a rischio” presentato a Roma. Il Comune di Catanzaro, infatti, figura al secondo posto in Italia per le strategie di mitigazione del rischio di dissesto idrogeologico, subito dopo Bolzano.
In un territorio a forte rischio dissesto, dunque, Catanzaro, con 7,25 punti, rispetta tutti i parametri indicati a fronte della presenza di case, strutture commerciali, sensibili e turistiche, quartieri e fabbricati industriali in aree a rischio idrogeologico.
Il recepimento del Piano assetto idrogeologico (Pai), la presenza di presidi territoriali, gli interventi su opere di messa in sicurezza, l’esistenza di strutture attive 24 ore su 24, la promozione di attività di informazione e sensibilizzazione dei cittadini, le esercitazioni, il recepimento del sistema di allertamento regionale, la manutenzione ordinaria delle sponde e opere di difesa idraulica, il monitoraggio del territorio e l’aggiornamento, negli ultimi due anni, del piano d’emergenza comunale: sono questi tutti parametri di valutazione che pongono il Capoluogo della Regione ai vertici nella classifica 2013 di Legambiente.[MORE] Graduatoria che riconosce gli sforzi di Palazzo de Nobili nell’affrontare il problema, ma anche il capillare lavoro organizzativo, di prevenzione oltre che di informazione, che viene svolto dal C.O.C., Centro operativo attivato dal Sindaco per la direzione e il coordinamento dei servizi di soccorso e di assistenza alla popolazione. Nel 2013 sono state avviate, inoltre, le procedure per la costituzione del Gruppo comunale di volontariato di Protezione civile.
Un impegno massiccio monitorato costantemente in prima persona dal sindaco Abramo, che proprio nei giorni scorsi ha presieduto un tavolo tecnico sulla problematica del quartiere Janò. C’è di più, lo scorso mese di gennaio la giunta ha aderito alla programmazione degli interventi relativi a opere di difesa del suolo che la Regione intende avviare attraverso una banca dati dei progetti dei lavori urgenti e necessari per la messa in sicurezza e la mitigazione del rischio idrogeologico. Le perizie tecniche preliminari ammontano a circa quarantanove milioni di euro.
Il punteggio complessivo di Legambiente, quindi, certifica come Catanzaro sia un Comune virtuoso per l’impegno profuso volto alla mitigazione del rischio idrogeologico.
(Notizia segnalata da Comune di Catanzaro)