Economia
Disoccupazione record, Istat: i senza lavoro salgono a quota 12,9%
ROMA, 28 FEBBRAIO 2014 - Disoccupazione a livelli record, lo rivela il peggior dato (provvisorio) Istat, sia dall'inizio delle serie mensili, gennaio 2004, sia delle trimestrali, primo trimestre 1977. Il tasso di disoccupazione, infatti, è salito a quota 12,9%, in rialzo di 0,2 punti percentuali su dicembre. Il dato "interessa entrambe le componenti di genere e tutte le ripartizioni".
Male anche il tasso di disoccupazione giovanile, che balza al 42,4%, in rialzo di 0,7 punti percentuali rispetto al mese precedente, e di 4,0 punti rispetto all’anno precedente. I giovani senza occupazione sono 690mila, e nel 2013 gli occupati sono diminuiti di 478 mila (-2,1%) rispetto al 2012. Una forte riduzione di lavoranti, precisa l'Istat, interessa ancora il meridione, dove si arriva al -4,6%, pari a -282.000 unità. La media occupazionale nel 2013, infatti, ha raggiunto un tasso del 12,2%, ove nel Mezzogiorno si registra un tasso del 19,7%. Secondo l'Istat, dunque, quasi la metà dei disoccupati, 450 mila circa, risiede nel Mezzogiorno.[MORE]
Scende anche il lavoro precario, atipico così come lo definisce l'Istat. Difatti i dipendenti a tempo indeterminato sono 190 mila in meno, mentre quelli a tempo determinato scendono a 2 milioni 611 mila, in calo di 197 mila unità in un anno.
(Foto dal sito fieralavoromonster.it)
Katia Portovenero