Economia

Disoccupazione in calo, a luglio scende al 12%. Creati 44mila posti di lavoro da giugno

ROMA, 1 SETTEMBRE 2015 - Cala il tasso di disoccupazione a luglio. Secondo le stime diffuse oggi dall'Istat, il valore è sceso di 0,5 punti percentuali, arrivando a quota 12,0%. In diminuzione anche la stima dei disoccupati, che scende del 4,4% (-143 mila) su base mensile. Nei dodici mesi la disoccupazione è diminuita del 6,6% (-217 mila persone in cerca di lavoro) e il tasso di disoccupazione di 0,9 punti. [MORE]

Gli occupati a luglio salgono dello 0,2% su giugno, vale a dire di 44 mila unità in più. Sul luglio 2014 il rialzo è dell'1,1%, con 235 mila persone occupate in più. È quanto rende noto l'Istat, spiegando che il tasso di occupazione aumenta di 0,1 punti percentuali nel confronto mensile, portandosi al 56,3% e tornando ai livelli di novembre 2012. Sono i migliori dati degli ultimi due anni.

Nel secondo trimestre 2015, rileva l'Istat, continua, "a ritmo più sostenuto", l'aumento su base annua del numero di dipendenti a tempo indeterminato, con un aumento dello 0,7%, ovvero di 106 mila unità. "L'incremento riguarda gli ultra cinquantenni e interessa soprattutto le donne, il terziario, il Centro e il Mezzogiorno", spiega l'istituto di statistica.

Il calo della disoccupazione a luglio riguarda anche i giovani nella fascia di età compresa tra i 15 e i 24 anni. Il tasso è pari al 40,5%, in calo di 2,5 punti percentuali rispetto al mese precedente. Dal calcolo del tasso di disoccupazione sono esclusi i giovani inattivi, precisa l'istituto di statistica, cioè coloro che non sono occupati e non cercano lavoro, nella maggior parte dei casi perché impegnati negli studi. La stima del numero di giovani inattivi è in aumento dello 0,6% nel confronto mensile (+27 mila). Il tasso di inattività dei giovani tra 15 e 24 anni cresce di 0,5 punti percentuali, arrivando al 74,4%.


Dati positivi confermati anche a livello europeo: secondo Eurostat a luglio il tasso dei senza lavoro nell'Eurozona è stato del 10,9%, miglior dato da febbraio 2012. A giugno era all'11,1%. In termini assoluti sono 17,532 milioni i disoccupati nei 19 paesi dell'area euro. Disoccupazione minima in Germania (4,7%), massima in Grecia (25,0%) e Spagna (22,2%).

Infine una buona notizia per il Pil italiano. L'Istat vede al rialzo la crescita del Pil nel secondo trimestre, portandola a +0,3% (da +0,2%) rispetto al primo trimestre e a +0,7% su base annua (da +0,5%), l'aumento tendenziale più alto da quattro anni (secondo trimestre 2011).

Tiziano Rugi