Cronaca
Nuoro: disinnescata una bomba artigianale davanti al centro polifunzionale
NUORO, 17 LUGLIO 2012 - Questa mattina una bomba artigianale è stata ritrovata a Nuoro davanti al Centro polifunzionale comunale, per fortuna ancora inesplosa. Gli artificieri della Questura di Nuoro, avvertiti dal personale del centro, hanno disinnescato la bomba confermando che avrebbe potuto provocare una grossa esplosione.
Le forze dell’ordine sono state allertate questa mattina intorno alle 7:30 dal custode del centro che, giunto al lavoro, aveva sentito un odore di gas sospetto. Sul luogo sono intervenuti gli agenti della Squadra mobile, ovviamente gli artificieri e la Digos che hanno trovato una bombola di gas, nascosta dietro un cassonetto, collegata con dei fili elettrici a un timer e a una plafoniera. Gli artificieri hanno subito messo in sicurezza l’area e hanno proceduto al disinnesco dell’ordigno che, secondo il timer sarebbe dovuto esplodere alle due del mattino. Ma della vicenda colpisce soprattutto il fatto che la bomba artigianale di Nuoro, ricorda quella esplosa lo scorso 19 maggio davanti alla scuola “Morvillo Falcone” di Brindisi e che ha provocato la morte di una studentessa sedicenne.[MORE]
Il Centro polifunzionale del comune di Nuoro, sito in viale Trieste, comprende una casa di riposo e un asilo, nel quale in questi giorni sarebbero ospiti dei bambini nordafricani del Saharawi, la popolazione per la quale lavora la cooperante di Samugheo Rossella Urru, rapita in Algeria lo scorso ottobre. Secondo il quotidiano “L’Unione sarda” se ci fosse stata un’esplosione avrebbe quindi provocato una strage.
Il sindaco di Nuoro, Alessandro Bianchi, ha commentato il fatto definendolo un “attentato vigliacco”. Sulla stessa linea anche il Presidente della Regione Sardegna, Ugo Cappellacci, che ha ringraziato l’intervento delle forze dell’ordine “per aver evitato che un gesto vile e sconsiderato potesse avere conseguenze gravissime”.
Come già detto sul luogo sono intervenuti anche gli agenti della Digos e dei Ros che stanno cercando di fare luce sull’accaduto per capire chi siano i colpevoli.
(foto www.unionesarda.it)
Laura Lussu