Discarica su spiaggia a Margherita di Savoia, sequestro beni per 7 mln
Cronaca Puglia

Discarica su spiaggia a Margherita di Savoia, sequestro beni per 7 mln

lunedì 9 luglio, 2018

BARI, 9 LUGLIO - I carabinieri del Nucleo operativo ecologico, in cooperazione con il Reparto Operativo Carabinieri di Foggia, su disposizione del Tribunale di Bari, hanno messo sotto sequestro beni per 7 milioni di euro in conseguenza al rinvenimento di un’area di oltre 2 ettari di terreno prospiciente la spiaggia, in località Cannafesca di Margherita di Savoia, sommersa da un’imponente quantità di rifiuti speciali. Il rinvenimento risale al 28 gennaio del 2016. [MORE]

L’area interessata è una proprietà privata gravata da vincoli paesaggistici, già insignita di “bandiera blu” per la balneazione. Nella zona, erano stati fatti defluire oltre 50.000 metri cubi di materiali inquinanti, composti da fresato d’asfalto, ed inerti da demolizioni, i quali, hanno contribuito ad innalzare il piano di calpestio di oltre 2 metri e mezzo. Al rilevamento dei fatti, i carabinieri, denunciarono una persona di Barletta, legale rappresentante di una società operante nel settore dell’edilizia, con l’accusa di gestione di rifiuti non autorizzata e realizzazione di opere edili su area sottoposta a vincolo paesaggistico.

Da successive indagini, compiute su delega della Direzione Distrettuale Antimafia della Procura di Bari, emerse un quadro criminale organizzato a carico di 12 persone, alcuni delle quali già con precedenti per reati a danno dell’ambiente, riconducibili alla società edile e ad un impianto di recupero rifiuti, accusate, di discarica e gestione abusiva di ingenti quantitativi di rifiuti speciali contaminati da idrocarburi.

La quantità di rifiuti inquinanti riversati a ridosso della spiaggia sabbiosa di Margherita di Savoia.
Sono computabili in 56.000 tonnellate accertate, che in termini di paragone, potrebbero colmare un intero campo da calcio per un’altezza di 6 metri.

Gli illeciti furono perpetrati con l’intento di conseguire un risparmio di spesa derivante dalla mancata attivazione delle corrette procedure di gestione dei rifiuti prescritte dalla legge.

Sono stati messi sotto sequestro per equivalente di beni immobili consistenti in centri commerciali, villette sul mare e locali commerciali, di valore pari al risparmio ottenuto dalle due aziende per il mancato conferimento del rifiuto in discarica, dell'ammontare di quasi 7 milioni di euro.

Luigi Palumbo


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