Cronaca

Discarica Bussi: il sindaco La Gatta, "Montedison deve pagare"

BUSSI SUL TIRINO (PE), 8 APRILE 2014 - ‹‹Chi ha inquinato deve pagare›› con queste parole il sindaco di Bussi, Salvatore La Gatta, si rivolge ai presenti del Consiglio straordinario dedicato alla vicenda sull’inquinamento della discarica. Il sindaco parla soprattutto ai giornalisti, ‹‹non si può dire che è colpa dei bussesi, noi siamo le vittime. Ai media chiedo di non abbandonarci e di ristabilire una verità, perché il processo è contro la Montedison, non contro i cittadini di Bussi››.

Presenti alla riunione del Consiglio molti cittadini ed esponenti politici, tra cui il governatore uscente Gianni Chiodi. Il sindaco La Gatta ci ha tenuto a precisare che, le recenti notizie sulla discarica, hanno identificato ‹‹Bussi come l’origine di tutti i mali›› mentre è stata la fabbrica il problema e non la città. Il territorio di Bussi teme oggi di non riuscire a trovare i fondi per la necessaria bonifica finalizzata alla conservazione del lavoro, poiché i fondi del sito sono vincolati alla reindustrializzazione del territorio ed è, pertanto necessario, fare luce sulla questione.

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Tra le altre attività messe in atto dal comune di Bussi, c’è anche la class action contro la Montedison che partirà solo in seguito ad una condanna positiva nei confronti dei membri. Per il presidente della Regione, Gianni Chiodi, ‹‹si può agire nei confronti di chi ha fatto allarmismo››. In particolare, il suo riferimento è rivolto a chi ha continuato a sostenere l’inquinamento dell’acqua presente, ancora oggi, sul territorio.

Chiodi ha voluto ribadire l’assoluta purezza dell’acqua di Bussi e territorio, un’acqua che, dal 2007, viene fornita a tutti i cittadini senza alcuna contaminazione e sui cui precedenti non sono responsabili i bussesi, ma chi l’ha inquinata; ‹‹l'emergenza è mettere in sicurezza subito la discarica, per poi procedere alla bonifica. Ma, la discarica della Montedison, è un problema nazionale e, quindi, il parlamento deve farsi carico dei finanziamenti per la bonifica, perché gli unici 50 milioni stanziati fin qui sono finalizzati, per legge, alla bonifica per la reindustrializzazione del sito industriale››.

Erica Benedettelli

[immagine citynews-today]