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Disastro Germanwings, i medici prescrissero clinica psichiatrica per Lubitz

LE BOURGET, 13 MARZO 2016A quasi un anno dal disastro aereo che coinvolse l’airbus A320 della Germanwings, emergono nuove tracce sulla condizione clinica del co-pilota Andreas Lubitz.

Sembrerebbe, infatti, che, appena due settimane prima dell’incidente, i medici avessero prescritto al pilota il ricovero all’interno di una struttura psichiatrica. Tuttavia, precisano gli inquirenti francesi, la responsabilità non può essere attribuita alla compagnia aerea, poiché nessuno era stato informato delle reali condizioni dell’uomo.

Nel rapporto presentato questa mattina a Le Bourget si legge nel dettaglio: “Nel febbraio 2015, un medico privato ha diagnosticato un disturbo psicosomatico e un disturbo d'ansia dispone un controllo con uno psicoterapeuta e uno psichiatra. Il 10 marzo 2015, lo stesso medico, ha diagnosticato una possibile psicosi e raccomandato un trattamento ospedale psichiatrico. Nel mese di febbraio e marzo 2015, uno psichiatra prescrisse antidepressivi e sonniferi. Nessuno di questi professionisti ha riferito a qualsiasi autorità sullo stato mentale del passeggero. I certificati sono stati rilasciati al malato, ma non tutti sono stati inviati a Germanwings”. [MORE]

Lubitz stesso avrebbe tenuto nascosta la diagnosi che gli era stata presentata. Secondo le autorità francesi, quindi, “nessuna azione poteva essere presa dalle autorità o dal suo datore di lavoro per impedirgli di volare”.
 

La vicenda, spiegano dall’ Ufficio di inchiesta e di analisi per la sicurezza dell'aviazione civile (Bea), deve costituirsi come precedente per mettere in piedi un diverso protocollo di sicurezza riguardanti i piloti. La proposta sarebbe quella di far approvare delle “regole chiare” che consentano ai medici di violare il segreto professionale ogni qual volta si ritenesse che le condizioni fisiche o psicologiche di un pilota possano costituire un rischio per i passeggeri. “Diversi medici privati sapevano che (Andreas Lubitz) era malato" e "questa informazione non è stata trasmessa alle autorità aeronautiche né al datore di lavoro Germanwings”, ha spiegato Arnaud Desjardins.

L’altra modifica che l’Ufficio vorrebbe far approvare riguarda la struttura dei velivoli stessi. Il meccanismo per il quale la porta del cockpit può essere bloccata dall’interno, per evitare che potenziali aggressori uccidano il pilota, è stato usato da Lubitz per tenere lontano il collega. Pertanto, secondo la Bea, sarebbe necessario rivedere le misure di sicurezza e introdurre nuove disposizioni anche in riferimento alla costruzione dei velivoli stessi.

(foto: heavy.com)

Sara Svolacchia