Cronaca

Disastro aereo Smolensk: sull'aereo c'erano degli estranei

ROMA - Nuovi elementi sull'incidente aereo nel quale ha perso la vita il Presidente polacco Lech Kaczynski, il 10 aprile scorso a Smolensk. L'inchiesta ha portato alla luce la presenza di due estranei nella cabina di pilotaggio. Quello che sembrava un semplice errore di manovra inizia diventa un giallo.[MORE]

Sembravano solo voci di corridoio e sospetti quelli che circolavano sulla porta della cabina che pare fosse aperta e sulla voce di una donna estranea all'equipaggio, registrata durante una conversazione dalla scatola nera. Giunge da Mosca la conferma da parte di Tatyana Anodina, a capo del comitato aeronautico della circolazione aerea, che indaga sull'accaduto assieme ad alcuni tecnici polacchi. Una voce è stata identificata, forse proprio quella di questa fantomatica donna, le altre sono ancora in corso di identificazione.

Il comitato dell'aviazione ha però escluso la pista di attacchi terroristici poichè non vi è traccia di bombe o incendi sull'aereo. Tra l'altro i piloti dell'aereo presidenziale erano stati avvisati dell'impossibilità di atterrare proprio quattro minuti prima dello schianto. Resta l'ipotesi che qualcuno del seguito presidenziale o il presidente stesso abbia dato ordine di atterrare ugualmente. Le indagini per appurare la verità e le dinamiche dell'incidente sono ancora in corso.