Cronaca

Disagi per vento e pioggia nel Salento

LECCE, 10 NOVEMBRE – Il Salento è alla prese con una nuova ondata di maltempo, dove la furia del vento proveniente da sud e le piogge si stanno abbattendo sulla provincia di Lecce, causando disagi in diverse zone della penisola salentina. 

Le impetuose  raffiche di vento e le piogge hanno causato la caduta di alberi  sulle strade in diversi comuni tra cui Lizzanello, Alezio, Parabita, Galatina e nella frazione di Noha. 

Già dalle prima ore dell’alba sono all’opera i Vigili del fuoco del comando provinciale di Lecce e di tutti i vari distaccamenti, impegnati nella rimozione degli alberi caduti. La Protezione civile pugliese ha diramato un avviso di “allerta per precipitazioni da sparse a diffuse, a prevalente carattere di rovescio o temporale, con quantitativi cumulati da deboli a puntualmente moderati, generalmente moderati sulla Puglia meridionale". Anche per le prossime ore sono previsti venti forti dai quadranti meridionali con raffiche di burrasca sulla Puglia meridionale. 

Un albero caduto, ha investito un treno delle Ferrovie del Sud-Est, sulla tratta tra Parabita e Tuglie provocandone il deragliamento, a bordo del convoglio, vi erano solo il macchinista e il capotreno, entrambi rimasti illesi. Una tromba d'aria abbattutasi su Parabita ha provocato ingenti danni a strutture private. In particolare, i tetti di alcuni capannoni sono stati scoperchiati, fortunatamente non si segnalano feriti. 

"Quella che si e' abbattuta sulla provincia di Lecce è stata una vera e propria tromba d'aria che ha sradicato alberi, divelto serre e distrutto strutture agricole. Non c'è più tregua in campagna, perchè i fenomeni calamitosi si ripetono ormai a distanza di poche settimane. Sono eventi imprevedibili che hanno effetti devastanti da cui non ci può difendere in alcun modo" - è l'allarme-denuncia lanciato dal presidente di Coldiretti Puglia, Gianni Cantele. "Il deragliamento del treno - aggiunge Cantele – è solo la punta dell'iceberg degli effetti del clima impazzito che ha arrecato danni per milioni di euro nel 2018".

"La declaratoria di stato di calamità naturale e la conseguente attivazione del Fondo di solidarietà nazionale, così come strutturati” - rende noto il direttore di Coldiretti Lecce, Giuseppe Brillante - “non rispondono efficacemente agli scenari apocalittici che ogni ondata di maltempo lascia dietro di sè. Tra l'altro, gli eventi sono troppo estremi per poter essere assicurabili. Abbiamo attivato tempestivamente il servizio di assistenza tecnica, a cui seguirà la richiesta di verifica in campo da parte dell'Assessorato all'Agricoltura". 

“La tromba d'aria delle ultime ore fa il paio con quella che si è abbattuta ad ottobre sulle province di Brindisi e Taranto” - denuncia ancora Coldiretti Puglia - “e che ha colpito 7mila ulivi anche secolari strappati dal vento, sradicati o spaccati in due, strutture e muretti ridotti in pezzi, canali esondati e distrutti dalla violenza dell'acqua e del vento, serre e impianti fotovoltaici abbattuti, tendoni di uva da tavola e da vino demoliti, ortaggi in asfissia e marciti, animali nella migliore delle ipotesi scappati per le recinzioni divelte o morti a causa del crollo delle strutture e degli allagamenti. Il danno stimato ammonta a circa 25 milioni di euro, a cui si dovrà aggiungere la conta dei danni dell'ultima ondata di maltempo, quando sarà possibile rientrare nelle campagne e quantificare danni alle produzioni, agli alberi e alle strutture”. 

Luigi Palumbo

Fonte immagine: TeleRama