Politica
Dirittocrazia; Berlusconi; i traditori fuori dal partito, ma questa regola vale anche in Calabria?
Riceviamo e pubblichiamo
CATANZARO, 18 OTTOBRE 2014 - Il Presidente di Forza Italia Silvio Berlusconi più volte ha ribadito che i “traditori devono essere fuori dal partito”, ma nel caso della vicenda Tallini-Brutto questa regola vale?
Il fatto che ancora i vertici del partito non abbiano preso una decisione ufficiale contribuiscono notevolmente ad incrementare il partito dei non votanti e in questo momento, visto le elezioni regionali alle porte, non è certo una buona manovra. Probabilmente la non presa di posizione deriva dal bacino elettorale di Tallini non tenendo in considerazione che potrebbe essere l’esatto contrario raddoppiando le preferenze perché si dimostrerebbe un cambio di rotta forte e si guadagnerebbe fiducia nell’elettorato indeciso e stufo della solita politica.
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Questo “insano” episodio politico provinciale, se rimarrà solo una bolla di sapone, porterà conseguenze disastrose al Candidato alla presidenza della regione Wanda Ferro perché molti probabili elettori non potranno avere fiducia di un partito che professa regole importanti e non li mantiene e quindi non trasmette affidabilità, bisogna cambiare rotta e metodo con un azione importante e anche se in apparenza può portare un danno elettorale bisogna avere il coraggio di rischiare e quanto meno si dà un impronta di cambiamento vero, come si suol dire se si deve perdere meglio perdere con dignità e fronte alta.
Quindi invito pubblicamente i vertici locali di Forza Italia e anche in prima persona il Presidente Berlusconi a mettere in atto le regole e solo cosi si può essere credibile e le persone potrebbero iniziare a ricredere alla politica, se rimarrà tutto come se niente fosse si avrà la conferma che la politica è solo fatta di chiacchiere e proclami e niente più e continuerà ad aumentare il partito dei non votanti.
Massimiliano Giglio
Dirittocrazia Popolare
(notizia segnalata da Massimiliano Giglio)