Politica

Direzione Pd, Renzi: "Dobbiamo parlare al Paese rivendicando ciò che abbiamo fatto"

ROMA, 13 NOVEMBRE - "Siamo alle porte della campagna elettorale, e lo sforzo unitario che si chiede all'esterno va praticato all'interno in primis da chi dirige, e questo che vuol dire parlare del Paese e con il Paese". Lo ha affermato Matteo Renzi durante la direzione del Pd tenutasi oggi al Nazareno. [MORE]

"Sulla rivendicazione del passato non faremo alcun passo indietro. Ovviamente la sfida - ha sottolineato Renzi - è il futuro e il futuro è una pagina totalmente bianca da scrivere e o la scriviamo noi o la destra e noi dovremo deciderci se essere capaci di continuare una storia di progresso o tornare ad una storia che sembrava chiusa 6 anni fa. Certo c'è anche M5s ma è ampiamente sovrastimato nei sondaggi e poi con questa legge elettorale o riesci nei collegi a stare sopra il 30 o sei difficilmente competitivo".

Il segretario ha inoltre affermato di voler dialogare anche con i centristi di Alfano: "Non devono essere risucchiati da Berlusconi", confermando l’impegno a far approvare lo Ius soli a prescindere da un accordo con Mdp, ma "senza creare difficoltà alla chiusura ordinata della legislatura". E invita alla chiarezza i potenziali alleati: "Chi vorrà rompere lo dovrà fare in modo trasparente e chiaro perché da noi non troverà alcuna sponda".

Renzi ha poi difeso con forza quanto fatto prima dal suo governo e poi da quello di Paolo Gentiloni: "Noi dobbiamo rivendicare con forza e con orgoglio ciò che abbiamo fatto. Le cose fatte in questi anni hanno prodotto un miglioramento nelle condizioni del Paese, a partire dall'aumento dei posti di lavoro. Non è una situazione economica figlia soltanto del ciclo economico. Abbiamo recuperato il gap, abbiamo ancora tanto da fare. Chi abiura rispetto a ciò che abbiamo fatto non si rende conto della situazione in cui eravamo".

 

Giuseppe Sanzi

(fonte immagine lineapress.it)