Direzione Pd, Renzi: "Buon senso accettare congresso prima delle elezioni, non voglio scissioni"
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Direzione Pd, Renzi: "Buon senso accettare congresso prima delle elezioni, non voglio scissioni"

lunedì 13 febbraio, 2017

ROMA , 13 FEBBRAIO – Si è aperta alle 15.10 la direzione Pd convocata al centro congressi di via Alibert a Roma. Dopo aver intonato l'inno nazionale assieme all'assemblea – a cui erano presenti, tra gli altri, il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni e il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan - , l’ex premier Matteo Renzi ha detto: «Dopo il 4 dicembre le lancette della politica sono tornate indietro, quasi ai tempi della Prima Repubblica: sono tornati i caminetti, ci si perde nei litigi e non si fanno proposte». [MORE]

Rivolgendosi alla minoranza interna, il segretario del Pd ha poi affermato: «Basta amici e compagni, diamoci una regolata tutti insieme. Non è possibile che tutto venga messo in discussione».

Renzi ha inoltre risposto a chi lo accusa di non aver discusso a sufficienza la disfatta referendaria: «L'analisi del voto l'abbiamo fatta: io ho pagato il pegno, mi sono dimesso. Se l'errore principale della campagna elettorale è stata la personalizzazione, ho cercato di evitare la personalizzazione almeno nel post referendum». «Da due mesi – ha aggiunto - la politica italiana è bloccata. Improvvisamente è scomparso il futuro da ogni narrazione. L'Italia si è rannicchiata nella quotidianità»

«Si dice o fai il congresso prima delle elezioni o me ne vado. Mi sembra un ricatto morale e sono difficilmente incline a cedere ai ricatti. Fare il congresso come alternativa al renzismo? Troppo onore, il congresso si deve fare come alternativa al trumpismo, al lepenismo, al massimo al grillismo», ha poi detto rivolgendosi alle opposizioni dem, precisando: «Non voglio nessuna scissione: se deve essere, sia una scissione sulle idee, senza alibi, e non sul calendario. Agli amici e compagni della minoranza voglio dire: mi dispiace se costituisco il vostro incubo, ma voi non sarete mai il nostro avversario, i nostri avversari sono fuori da questa stanza».

Intanto è divisione fra renziani e minoranze interne su ladership e data del voto. Anche Romano Prodi è contro l'ipotesi di elezioni anticipate: «Si voti al tempo dovuto, nel 2018, con collegi uninominali», ha detto.

L'obiettivo del segretario Renzi, che oggi probabilmente annuncerà le sue dimissioni per dare subito avvio al congresso, è quello di rilanciare il Pd come «motore del cambiamento in un'Italia che sembra tornata alla Prima Repubblica e in un'Europa che non va lasciata al lepenismo e ai populismi».

[foto: ilsole24ore.com]

Antonella Sica


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