Estero

Diretta dalla Grecia:il piano austerity passa. è maggioranza

ATENE, 13 FEBBRAIO 2012-  Il Parlamento greco guidato da Papademos , ha detto “Sì” al Pacchetto austerity per 3,3 miliardi di euro. Sono stati 151 i voti espressi a favore già mezzora fa. 199 i definitivi per l'approvazione "sanguinosa". Una profonda deregulation, drastico taglio nel settore Sanità, che vedrà al minimo le prestazioni di fornitura delle strutture ospedaliere; e ancora salario minimo, riforma sul lavoro con i licenziamenti facili, -20% nelle retribuzioni, apertura del mercato energetico agli investimenti stranieri. Un verdetto preannunciato.

Nonostante il disordine di Atene ( centomila in questo momento, i rivoltosi che occupano i  Giardini Nazionali di  piazza Syntagma dov'è ubicato il Parlamento greco o nella centralissima via Stadiou) e Salonicco  e di tutto lo Stato ellenico, che ha acceso le banche, i cinema, le università di fiamme di protesta, non c’è stato alcun dietro-front.So bene che tutto ciò che decideremo oggi ha sul piano storico un’importanza fondamentale. So che è dura, ma  ci tocca. Se voteremo “no” rischiamo l’uscita dall’Euro, il passo verso il disastro, il disordine per noi. E la Storia, in questo caso, non ci giustificherà”.

Il discorso del primo ministro è chiaro, intriso di sofferenza. Ma il pacchetto anticrisi (austerity) è l’unica soluzione per ottenere il piano di salvataggio. L’UE e il FMI son stati chiari: niente prestiti FondoSalva Stati, niente più soldi senza l'approvazione delle misure anticrisi. Niente più appartenenza all’Euro. Ma quei 130 miliardi di euro promessi in contraccambio la Grecia di Papademos non può perderli. Dopo le dimissioni dei ministri di estrema destra, dopo disordini in città, il Governo rimane irremovibile. Una nave in Parlamento, che viaggia sul mare agitato della penisola completamente in tempesta.[MORE] I poliziotti in assetto antisommossa sono ancora a lavoro e la gente è per le strade in segno di protesta: una disperazione non ascoltata o che non può essere ascoltata.

Black bloc (loro, le bandiere rosse e nere degli anarchici), dice Papademos “CHE NON HANNO UN POSTO NELLA DEMOCRAZIA”.
AI

 

*Foto tratta da sito linkiesta.it