Cronaca

Dipendenti della Fondazione Terina costretti a richiamare l'attenzione sulla situazione del momento

LAMEZIA TERME (CZ), 27 MAGGIO 2013 - (Riceviamo e pubblichiamo)

I dipendenti del comparto Ricerca della Fondazione Terina ancora una volta sono costretti a richiamare l’attenzione sulla grave situazione che al momento stanno vivendo.

Nonostante l’attenzione dimostrata dal presidente della giunta, dal presidente del consiglio regionale, dal sottosegretario Sarra ed il consiglio regionale tutto maggioranza ed opposizione che hanno ritenuto di includere la Terina tra gli enti da riordinare per garantire un futuro alla struttura e, soprattutto ai dipendenti, oggi sono proprio questi a richiamare l’attenzione sulla triste circostanza dell’ennesima promessa non mantenuta dalla presidenza della Terina che non ha ancora provveduto al pagamento degli stipendi.

Nel silenzio più assordante e nella disinvoltura più disarmante della attuale presidenza nessuna
notizia certa e credibile circa la possibilità di potere, finalmente, riscuotere gli stipendi che sono in arretrato di ben cinque mensilità anche se per il presidente va tutto bene e dopo aver annunciato che sarebbero stati pagati almeno parte degli stipendi ancora una volta smentito dalla realtà dei fatti.

Lo stesso evidentemente troppo indaffarato a rilasciare dichiarazioni ed interviste televisive sul fulgido futuro che attende Terina e sulle sue doti di “risanatore” del, a suo dire, devastato bilancio lasciato dai predecessori, non si preoccupa, distratto da questa sua mania di protagonismo, di assicurare ai dipendenti quella che per la maggioranza è l’unica entrata mensile che garantisce il mantenimento delle famiglie.

L’esasperazione, la sordità alle richieste e la totale assenza di attenzione del vertice spinge i dipendenti ad un ennesimo appello pubblico.

La situazione è diventata ormai insostenibile ed i dipendenti, pur consapevoli dell’importanza di guardare al futuro, chiedono con forza una maggiore attenzione al presente fatto di quotidiane esigenze non più rinviabili.

I dipendenti esasperati e stanchi di pagare sulla propria pelle le inefficienze e di ascoltare proclami che ancora una volta non hanno prodotto il minimo risultato tangibile, si rivolgono ai vertici istituzionali della Regione Calabria e chiedono un incontro urgente per essere rassicurati oltre le dichiarazioni, sulla reale situazione economico-finanziaria dell’ente e sulla sostenibilità in relazione al pagamento degli stipendi e chiedono con forza che vengano assunti nel più breve tempo possibile le necessarie decisioni per quanto riguarda l’avvio della fase di riordino dell’ente anche attraverso la nomina della figura istituzionale che dovrà rapidamente traghettare la struttura verso la nuova organizzazione garantendo, a differenza dell’attuale amministrazione, sia la normalizzazione della situazione di debito nei confronti dei dipendenti che il futuro degli stessi. [MORE]