Cronaca

Dimissioni Cialente: il sindaco de L'Aquila non ci ripensa e chiede di andare avanti

L’AQUILA, 14 GENNAIO 2014 - ‹‹Le mie dimissioni sono un sacrificio umano per spiegare agli italiani cosa sta succedendo veramente a L’Aquila›› così Massimo Cialente, sindaco uscente delle città de L’Aquila, spiega la sua scelta dopo le insistenti richieste da parte di Letta, Errani e Barca per un suo ripensamento, non molla e anzi supplica la Procura aquilana di velocizzare i lavori d’indagine.

Dopo l’annuncio delle sue dimissioni, il sindaco Cialente si sta muovendo per sistemare la situazione aquilana e, con un’apparizione a sorpresa a Villa Gioia durante la riunione dei partiti di maggioranza, ha smosso le carte in tavola per il futuro de L’Aquila con due richieste: le dimissioni del ministro Carlo Triglina e i fondi immediati per la ricostruzione. I fondi richiesti sono il miliardo e duecento euro necessari alla ricostruzione, con i quali, precisa Cialente, L’Aquila ha finalmente vinto, ma quanto alle sue dimissioni dice ‹‹io ho chiuso, non torno indietro, sarei sempre un ostacolo per la ricostruzione››.[MORE]

Restano solo venti giorni al sindaco per ritirare le sue dimissioni, dopo sette anni alla guida de L’Aquila e al secondo mandato consecutivo, ma Cialente sembra confermare la sua rinuncia nominando anche il nuovo vicesindaco dopo le dimissioni di Roberto Riga: si tratta di Betti Leone (Sel) attuale assessore alla cultura. Intanto il centrodestra aquilano si sta muovendo e Renato Brunetta ha già annunciato ‹‹A L’Aquila c’è la caduta del Comune, che è stato oggetto di un terremoto insieme ad un pezzo importante dell’Abruzzo ed è successo di tutto in quella vicenda, adesso scopriamo tangenti a sinistra. Noi ci candideremo a governare la rinascita de L’Aquila››.

Erica Benedettelli

[immagine da ilmessaggero]