Politica

Dimensionamento scolastico: il Comune di Marcellinara impugnerà la decisione sull’Istituto Comprensivo “Maraziti”

A seguito della conferenza d’ambito svolta in Provincia sulla richiesta di spostamento della sede della dirigenza scolastica avanzata dai Comuni di Amato, Miglierina, Settingiano

La conferenza d’ambito per la concertazione territoriale del piano di dimensionamento della reta scolastica, tenuta l’11 ottobre scorso presso la Provincia di Catanzaro, per esprimersi in merito alla richiesta avanzata dai Comuni di Settingiano, Amato e Miglierina riguardo lo spostamento della Dirigenza scolastica da Marcellinara a Settingiano, ha registrato la contrarietà espressa dal Comune di Marcellinara, che impugnerà la decisione finale che sarà presa, in tal senso, da parte dell’Amministrazione Provinciale.

Erano presenti il Presidente della Provincia di Catanzaro, Mario Amedeo Mormile, i Consiglieri provinciali Francesco Trunzo, Domenico Donato, Paolo Mattia, il Dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo “Maraziti”, Saverio Molinaro, i Sindaci di Marcellinara, Miglierina, Amato e Settingiano

“Pensavo di trovarmi ad un tavolo di concertazione e non ad un tavolo dove, in realtà, la decisione sembrava già fosse stata presa nonostante le riserve espresse dallo stesso Istituto comprensivo – ha commentato il Sindaco di Marcellinara Vittorio Scerbo. C’è una chiara volontà politica di togliere la direzione scolastica a Marcellinara senza prendere minimamente in esame le linee guida regionali che invece parlano di riorganizzazione solo a seguito di aggregazione di due o più autonomie scolastiche”.

“L’Istituto Comprensivo “Maraziti” – ha proseguito il Sindaco Vittorio Scerbo – non è soggetto a tale riorganizzazione, contando più di 600 alunni e né tanto meno, come si vuole far credere, il semplice spostamento di dirigenza scolastica può configurare il miglioramento della rete scolastica anche perché, sarebbe, l’unico spostamento di sede di dirigenza, senza accorpamento, che verrebbe deliberato sul territorio provinciale e già questo fa pensare molto”.

“Appare poi quanto meno poco credibile la giustificazione addotta dai Comuni di Amato e Miglierina della paura che ci sia un accorpamento con Tiriolo tra tre/quattro anni, anche perché le valutazioni si fanno sui numeri e i numeri non fanno propendere a questo. Sono solo immediate, invece, le conseguenze anti-economiche delle richieste avanzate, con spostamenti logisticamente sfavorevoli rispetto alla sede attuale”.

“Ad ogni modo – ha concluso il Sindaco Vittorio Scerbo – mi auguro ci sia una nuova riflessione, prima della decisione finale della Provincia di Catanzaro, anche perché da linee guida regionali è richiesta l’unanimità della conferenza d’ambito, altrimenti non resterà altro che impugnare nelle sedi opportune. Le scelte vanno fatte con motivazioni ponderate, assolutamente mancanti in questa situazione”.