Economia
Digitalizzazione, solidarietà ed ecologia alla guida dei nuovi modi di pagare
Il futuro dei pagamenti ormai non può più prescindere dalla digitalizzazione, che coinvolge utenti e imprese in una prospettiva cashless.
Il contante continua a convivere con i nuovi modi di pagare prodotti e servizi, sia online che offline, e in molti casi resta la scelta prediletta dei consumatori, che però hanno ormai preso confidenza, in modo irreversibile, con pagamenti smart, carte di debito e credito, prepagate, wallet, app, e anche con sistemi di sicurezza come il riconoscimento tramite impronta digitale e il QR Code.
Ad aumentare in modo esponenziale, negli ultimi anni, sono state le transazioni con carta, grazie anche a un approccio sempre più aperto ai digital payments da parte di imprese, commercianti ed esercenti. Secondo un recente studio di VISA, i pagamenti tramite le carte sono balzati dal 67 al 74 per cento tra il 2021 e il 2022. La tendenza è destinata a crescere ancora, con una maggiore apertura verso quei metodi che non richiedono hardware aggiuntivi per essere utilizzati, come i dispositivi Android con NFC.
La velocità, la comodità, la sicurezza, la versatilità, ma anche i costi bassi delle commissioni, sono tra i motivi che spingono sempre più i consumatori verso i nuovi mezzi di pagamento e, secondo le proiezioni degli esperti per il prossimo futuro, si assisterà a un uso sempre maggiore di piattaforme per le transazioni online e via app, che arriveranno a una percentuale di penetrazione del 36,6 per cento.
Questo trend dipende in larga parte anche dall’approccio di marketplace e siti di servizi online, visto che ormai tutti integrano le principali prepagate e gli e-wallet tra i metodi di pagamento offerti. Secondo il direttore generale di PostePay Spa, Laura Furlan, più di un milione e mezzo di italiani ha comprato online la prima volta attraverso l’app della carta prepagata, la quale ha raggiunto gli oltre due miliardi di transazioni nello scorso anno, a fronte di 29 milioni di conti attivi.
I servizi digitali aperti al mondo cashless non sono soltanto acquisti e shopping, ma sono anche quelli di primaria utilità, come i versamenti alla pubblica amministrazione - dalle multe alle tasse scolastiche - dopo l’integrazione di Postepay e PayPal al sistema pagoPA, inclusa l’opzione rateale Buy Now, Pay Later.
Non solo: pensando al mondo dei servizi in senso lato, va aggiunto che dalla prepagata del Gruppo Poste si può attivare il programma cashback convenzionato anche con i supermercati, i negozi e i rifornitori di carburante in loco, e si possono pagare i corrieri SDA dotati si soft POS. Sono inoltre possibili, tra i servizi online, le scommesse online con Postepay come metodo veloce di deposito e prelievo offerto dai concessionari autorizzati al gioco a distanza. Lo stesso vale per PayPal: l’e-wallet californiano, apripista di tutti i portafogli digitali – come Skrill o Neteller -, può essere anche utilizzato per attività di trading e per effettuare donazioni a enti benefici. In programma c’è anche l’ulteriore prospettiva innovativa dell'acquisto di criptovalute, anche se attualmente ciò è possibile soltanto nel mercato crypto statunitense.
Le garanzie di sicurezza per cui queste modalità di pagamento digitale sono tra le più diffuse e richieste da larga parte della popolazione italiana online, sono connesse in primis ai doppi livelli di autenticazione dell’utente (password, ma anche impronte digitali e QR code), mentre un wallet come PayPal assicura la tutela degli internauti anche con la richiesta di approvazione riguardo ad alcuni servizi “speciali” in Rete. Tra questi rientrano, tra gli altri, le consulenze mediche online, le compravendite di gioielli, preziosi e oro, l'accesso a siti e piattaforme di contenuti per soli adulti, le attività di trading a distanza, il gioco d’azzardo, le transazioni verso enti no-profit, e altri ancora.
Poiché si è appena menzionato il comparto del no-profit, va aggiunto che l’evoluzione dei sistemi per pagare in una direzione “dematerializzata” e cashless include anche una visione globale di sostenibilità, con un certo impegno delle principali aziende del comparto.
In particolare, il Gruppo Poste ha da poco introdotto le carte “Green” a zero impatto ambientale e biodegradabili: la gestione di queste prepagate può avvenire anche solo tramite l’App, e l’iniziativa fa parte delle altre del Gruppo in un’ottica ESG, ovvero Environmental, Social and Governance. Entro il 2025 è prevista l’emissione di 20 milioni di tessere biodegradabili, a dimostrazione di una certa fiducia rispetto al radicamento dei pagamenti innovativi tra la popolazione, inclusa quella più affezionata al contante.
La solidarietà, come anticipato, è invece una delle priorità del Gruppo PayPal Holdings: grazie al programma di micro donazioni dei privati in favore degli enti di beneficenza, si possono sostenere le cause dell’ENPA, di Emergency, di Save The Children, ma anche associazioni artistiche, culturali e di promozione sociale, oltre che, ovviamente, ecologiste e ambientali.