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Dieci anni fa la morte di Anna Politkovskaja

 MILANO, 7 OTTOBRE - Il 7 ottobre 2006 moriva assassinata Anna Politkovskaya a seguito di alcuni colpi di pistola nell’ascensore del condominio della propria abitazione nel centro di Mosca. La notizia della morte della giornalista russa fece il giro del mondo poiché coincidente con il compleanno del presidente russo Vladimir Putin.[MORE]

La Politkovskaja fu giornalista da sempre critica con i metodi autoritari del presidente Putin: inizialmente si ipotizzò peraltro di un omicidio pianificato dai vertici dello Stato. La giornalista era nota alle cronache mondiali per i suoi reportage sulla guerra in Cecenia e sulle torture praticate dalle forze di sicurezza cecene vicine al Cremlino. Aveva inoltre già subito due anni prima (settembre 2004, ndr) un tentativo di avvelenamento prima di un volo di lavoro a Beslan, dove avrebbe dovuto realizzare uno dei suoi reportage di inchiesta e denuncia. A dieci anni dalla sua morte, le circostanze ed i mandanti appaiono ancora non del tutto chiare, nonostante processi, sentenze e condanne.

Dopo otto anni e tre processi, nel 2014 cinque uomini furono dichiarati colpevoli della morte del giornalista: ma restano i dubbi sui veri mandanti dell’omicidio, considerata la ‘scomodità’ della giornalista investigativa di Novaja Gazeta, noto periodico russo. Il caso politico della Politkovskaja aprì una difficile stagione per la Russia, in termini di repressione dei dissidenti. Una delle colleghe della giornalista, Natalia Estemirova, venne assassinata in un bosco dopo essere stata rapita da casa in Cecenia: era il luglio 2009. L’episodio fu sin da subito condannato fermamente da Amnesty International, che denunciò le violazioni dei diritti umani in Russia, nonché «conseguenza della perdurante impunità permessa alle autorità russe e cecene».

La stagione divenne dunque particolarmente complessa: che dire di Anastasia Baburova, assassinata a soli 25 anni assieme ad un avvocato icona della lotta per i diritti civili, l’avvocato Markelov. La Baburova fu la quarta giornalista del periodico Novaja Gazeta ad essere uccisa dal 2000. Era considerata proprio l’erede di Anna Politkovskaja, le cui domande sulla propria morte restano ancora ferme ed intatte dinanzi ad un muro di incertezza e forse omertà.

 

foto da: ilfattoquotidiano.it

Cosimo Cataleta