Cronaca
Dichiarazioni del Sindaco V. Scerbo su Crollo muro, “ultimo intervento SP 168/1 al Giro d’ItalIa"
Crollo muro sulla strada provinciale 168/1: il Sindaco Vittorio Scerbo ha scritto al prefetto per sbloccare la situazione. Il Sindaco Vittorio Scerbo: “l’ultimo intervento sulla provinciale è stato 5 anni fa al passaggio del Giro d’Italia”
MARCELLINARA 02 MAR - Nessun riscontro dalla Provincia di Catanzaro che ha la competenza sulla Strada 168/1 chiusa al traffico da più di un mese per il crollo di un muro laterale all’ingresso del centro urbano di Marcellinara: così per sbloccare la situazione il Sindaco Vittorio Scerbo ha scritto al Prefetto di Catanzaro Maria Teresa Cucinotta, illustrando le verifiche effettuate dal Comune e producendo una relazione tecnica e fotografica sullo stato dei luoghi.
“Ad oggi – ha evidenziato il Sindaco Vittorio Scerbo – a chi ha competenza sulla strada non interessano i forti disagi che stanno subendo i cittadini residenti e non solo e gli operatori economici e commerciali della zona. Credo che sia arrivato il momento di mettere da parte le chiacchiere e fare fatti!”
“Col supporto delle indagini svolte, come si può evincere dalla relazione tecnica trasmessa all’Amministrazione Provinciale – ha proseguito il Sindaco Vittorio Scerbo - si può affermare che il cedimento, che riguarda una zona molto più ampia di quella del crollo del muro, ha tra le sue cause l’instabilità geologica del terreno sovrastante che, poi, come conseguenza, ha provocato la rottura della condotta fognaria comunale. Abbiamo allegato, tra l’altro, facilmente rinvenibili oggi sulla rete, lo stato del muro nell’anno 2014, che già mostrava crepe preoccupanti”.
“Ora senza rimandare alla necessità dell’ordinaria manutenzione del proprietario della strada – ha concluso il Sindaco Vittorio Scerbo – ma fa specie sottolineare che l’ultimo intervento sulla stessa arteria sia avvenuto nel 2016, proprio in prossimità del passaggio del Giro d’Italia. Lancio, per questo, il grido d’allarme agli organizzatori del Giro di non abbandonare il Sud e la Calabria perché, oltre all’innegabile valore sportivo, si aggiunge, ogni volta, l’opportunità di vedere realizzati interventi strutturali consistenti di manutenzione stradale senza dover sudare tanto!”.