Cronaca
Dichiarazione stampa dell'imprenditore Pippo Callipo sulla sanità
E’ come se in Calabria si attendesse lo sprofondamento della sanità.
Dopo 3 mesi dal voto siamo ancora al punto di partenza, agli slogan e al solito gioco incomprensibile del Governo che, pur avendo capito che in Calabria la politica è irresponsabile e non in grado di affrontare la grana sanità, se ne sta con le mani in mano.
Credo che i calabresi onesti debbano protestare dinanzi a questa inerzia totale!
Tutti diciamo che la situazione è disastrosa.[MORE]
Lo era già prima della campagna elettorale ma, anziché darsi da fare, azzerare in blocco il vertice del Dipartimento della sanità e i vertici di tutte le Aziende i cui bilanci e la cui condizione finiscono continuamente sotto i riflettori delle tv nazionali, si attende ancora che da Roma qualcuno alzi la bacchetta magica.
Francamente questo immobilismo e la contemporanea conferma del blocco di potere amministrativo di sempre - anche se capisco le spinte e le resistenze d’ogni tipo - mi preoccupa e mi induce a chiedermi se i propositi di rinnovamento annunciati dal Presidente Scopelliti sono già falliti.
Se il Presidente Scopelliti, aldilà delle appartenenze e nonostante la sua buona volontà, ha riscontrato che la sua intenzione di rinnovamento non possa andare avanti, lo dica pubblicamente.
Non commetta l’errore di tollerare i potenti di sempre.
Sono sicuro che sulla battaglia di civiltà e di buona amministrazione - qual è la liberazione della sanità da lacci e lacciuoli corporativi, affaristici e politicanti - tutti i calabresi onesti sono disposti ad assecondare le scelte della politica che ha vinto le elezioni promettendo azzeramenti e calzini rivoltati.
Se il presidente Scopelliti dicesse in modo chiaro che da solo, purtroppo, non ce la fa a rimuovere i responsabili amministrativi dello sfascio, che sono tutti al loro posto, la buona politica, il sindacato, l’imprenditoria sana e l’associazionismo saranno senz’altro accanto al Presidente della Regione per sostenerlo e dargli più forza. Ma parli chiaro!
Il trascorrere del tempo a quanto pare non porta buone nuove.
Riscontriamo ancora l’assenza di idee, proposte concrete e l’assunzione di una consapevolezza responsabile da parte della politica. Prendiamo atto che non esiste ancora neppure un gruppo di lavoro per elaborare un piano sanitario globale di ricognizione delle lacune e di proposte dettagliate per iniziare un percorso di riscatto.
A mio avviso se si va avanti cosi, tra qualche mese della Regione raccoglieremo solo i cocci, e con una Regione debole - questa è la mia preoccupazione - il Governo in mano alla Lega potrà fare della Calabria quel che vorrà, terra dove impiantare opere faraoniche e centrali nucleari, dove azzerare province e sottrarre risorse impunemente.