Politica
Dichiarazione di Guerriero su ampliamento discarica di Alli e spostamento depuratore
CATANZARO, 12 MARZO 2014 - Riceviamo e pubblichiamo
E’ già passata qualche settimana da quando il consiglio comunale, senza i voti dei gruppi del centrosinistra, ha deliberato l’ampliamento della discarica di Alli presentandola come un dovuto e conveniente ammodernamento della struttura esistente, e non già come la costruzione di un nuovo impianto. Il sindaco Abramo ci ha assicurato, a noi come alla collettività catanzarese intera, che l’iter per l’ampliamento della discarica di Alli non andrà avanti se prima la legge regionale sullo smaltimento dei rifiuti non sarà approvata, prevedendo l’autonomia di ogni provincia. Senza queste garanzie il Comune non è intenzionato a procedere nella realizzazione del nuovo impianto.
La domanda nasce spontanea: tra una polemica ed un’altra, in particolare con gli amministratori della Provincia di Cosenza che poco generosamente non vuole concorrere ad affrontare l’emergenza rifiuti mettendo a disposizione gli impianti esistenti nel proprio territorio, tra una visita ed un’altra a Palazzo Alemanni dove Abramo ha notificato il proprio intendimento, quali garanzie sono state individuate? A che punto è la legge proposta dall’assessore Pugliano che punta a stabilizzare un sistema che oggi risulta decisamente squilibrato, con un peso insopportabile per l’area centrale della Calabria? Vorremmo sapere dello stato dell’arte direttamente dal primo cittadino che, capiamo, essere troppo impegnato a dirigere in traffico dei malumori all’interno della propria coalizione. Visto che a tornate cicliche il primo cittadino ci invita ad una partecipazione costruttiva alle dinamiche amministrative, vorremmo essere in grado di dire la nostra a priori, e non trovarci a dover intervenire a posteriori, come spesso accade. [MORE]
E come, ci sembra, dovremo fare anche in merito allo spostamento della localizzazione dell’impianto di depurazione che il consiglio comunale ha deliberato di realizzare ad Alli visto che, come apprendiamo dalla stampa, una riunione ristretta di “eletti” ha deciso di non ‘far gravare anche questo impianto’ su quell’area già provata dal punto di vista dell’impatto ambientale. Esiste un atto di indirizzo in merito? Prenderò forma in una delibera? Perché si sovverte la volontà del consiglio che in merito si era già determinato nel corso dell’amministrazione Traversa prima e Abramo poi? Noi vorremmo anche portare il nostro contributo, ma ci sembra evidente che la conoscenza dei fatti, e delle “sudate carte”, è una conditio sine qua non, come dicono quelli che sanno parlare.
(Notizia segnalata da Roberto Guerriero, Capogruppo Psi – Comune di Catanzaro)