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ROMA, 25 NOV - “Il Governo è impegnato a sostenere chi è stato maggiormente colpito
dalle nuove misure di contenimento sanitario e a questo scopo abbiamo già
varato, nel quadro delle risorse disponibili, tre decreti cosiddetti ‘ristori’
che in parte hanno replicato il meccanismo del ‘fondo perduto’ già
sperimentato con successo nella primavera scorsa e hanno prorogato le
scadenze fiscali e contributive per i settori interessati dalle misure
restrittive. Siamo consapevoli che questi interventi devono essere
ulteriormente rafforzati, ed è per questo che abbiamo chiesto alle Camere
un nuovo scostamento di 8 miliardi per il 2020 attraverso cui finanziare un
quarto decreto ristori. Inoltre il Governo sta definendo un ulteriore
scostamento nei primi mesi del nuovo anno.
Nel quadro di tali risorse, le proposte avanzate da alcune forze di
opposizione, in particolare da Forza Italia, per incrementare il sostegno a
lavoratori autonomi, commercianti, artigiani, professionisti, sono da
considerare favorevolmente, perché incrociano esigenze reali del Paese e
riflettono anche la volontà politica espressa dalle forze della maggioranza
e dal governo. Per questo riteniamo percorribile, entro un quadro di
sostenibilità economica, un ampliamento della moratoria fiscale, con il
rinvio delle scadenze di fine anno che vada oltre i settori dei codici Ateco
direttamente interessati dalle misure restrittive, e lo estenda a tutte le
attività economiche che hanno subito cali rilevanti del fatturato.
Inoltre, siamo pronti a confrontarci per mettere a punto un meccanismo
organico di natura perequativa per i ristori che vada oltre le limitazioni per
aree di rischio pandemico e quelle derivanti dai codici Ateco e si basi sul
rimborso di parte dei costi fissi. In questo quadro condividiamo la
necessità di ristorare, sulla base dei dati del 2020, anche i liberi
professionisti iscritti agli enti di diritto privato di previdenza obbligatori o alla gestione Speranza