Cronaca

Dia, L'Aquila: arrestati 7 imprenditori della ricostruzione post terremoto

L'AQUILA, 25 GIUGNO 2014 - Nell'ambito dell'operazione "Dirty Job" i finanzieri del Nucleo di polizia tributaria dell'Aquila, stanno eseguendo sette ordinanze di custodia cautelare, di cui quattro in carcere e tre agli arresti domiciliari, nei confronti di altrettanti imprenditori coinvolti nella ricostruzione della città dopo il terremoto. Le ordinanze sono state emesse dal giudice delle indagini preliminari Marco Billi, per i reati, a vario titolo, di estorsione aggravata dal metodo mafioso e di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro.[MORE]

 

Le indagini della Dda dell'Aquila

 

I provvedimenti emessi oggi arrivano al culmine di una lunga indagine, che ha visto impegnata la Dda dell'Aquila, sulla possibilità di una infiltrazione dei Casalesi nel capoluogo abruzzese, e, nello specifico, nei cantieri della ricostruzione dopo il sisma del 2009, impegnati nel ripristino degli edifici privati danneggiati. L'indagine è stata coordinata dal procuratore della Repubblica Fausto Cardella e dal sostituto David Mancini, ed è stata compiuta dal Gruppo investigazione criminalità organizzata del Nucleo di polizia tributaria dell'Aquila, con il supporto del Servizio centrale investigazione criminalità organizzata di Roma.

Al momento sono in esecuzione anche decine di perquisizioni, nei confronti di imprenditori coinvolti, tra le province di L'Aquila, Caserta e Roma. Maggiori dettagli sull'operazione verranno resi noti nel corso di una conferenza stampa in programma per le 11.30 presso la procura dell'Aquila, alla presenza del procuratore nazionale antimafia.

(Foto dal sito laquilablog.it)

Katia Portovenero